Secondo uno studio effettuato nel Regno Unito, i conducenti più anziani corrono un rischio maggiore di incidenti stradali e dunque è necessaria un’azione urgente perché la popolazione continuerà a invecchiare a un ritmo sempre crescente.
Il rapporto della Road Safety Foundation (RSF) afferma che nel tempo le persone invecchiano e le loro capacità al volante diminuiscono. All’inizio, questo non è un problema, ma il numero di persone anziane che conducono uno stile di vita attivo è in aumento.
Gli anziani alla guida sono il vero pericolo in strada: lo dice uno studio
Ciò significa che ci saranno sempre più conducenti sulla strada con visione ridotta e riflessi più lenti. Gli autori dello studio prevedono che il numero di incidenti mortali che coinvolgono conducenti di età compresa tra 70 e 79 anni aumenterà del 40% nei prossimi 20 anni.
Pertanto, la Fondazione chiede alle autorità del Paese di adottare misure, le principali delle quali sono controlli sanitari più severi (soprattutto alla vista) dei conducenti anziani quando chiedono il rinnovo della patente di guida.
Un’altra misura proposta è ancora più drastica: riconfigurare gli incroci a T per renderli più sicuri. Si noti che gli incroci con angoli acuti possono essere piuttosto difficili per i conducenti con visione periferica ridotta o movimento del collo limitato. Si ritiene inoltre che le sanzioni per i guidatori anziani per incidenti dovuti a loro colpa dovrebbero essere diverse da quelle degli altri.
In altri paesi, anche l’invecchiamento dei conducenti sta diventando un problema che le autorità competenti devono affrontare. In Corea del Sud, ad esempio, è stato allestito un simulatore speciale per supportare l’intelligenza artificiale, che valuta il comportamento delle persone anziane durante la guida. Secondo le statistiche della polizia locale, il numero di anziani con la patente di guida è aumentato del 300% negli ultimi 10 anni, da 1 milione a 3 milioni.
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