Gli effetti dell’elettrico per Ferrari secondo Goldman Sachs

Natale LiVecchi Autore Auto
Ferrari

Gli effetti a breve termine conseguenti all’arrivo di una prima Ferrari esclusivamente elettrica attesa per il 2025 sono stati analizzati da Goldman Sachs. L’analisi condotta produce esclusivamente effetti negativi secondo il giudizio proposto dagli esperti di Goldman Sachs che prevedono tempi non particolarmente interessanti per gli azionisti, perlomeno nel breve termine: “anche se consideriamo positivamente qualsiasi spinta Ferrari per essere all’avanguardia nell’evoluzione delle tecnologie a lungo termine, per gli investitori di oggi, la transizione porta incertezza sui potenziali futuri requisiti di spesa in conto capitale e sulle loro implicazioni per gli utili e il flusso di cassa libero”.

Le analisi introducono un giudizio in special modo legato alle effettive opportunità che una Ferrari elettrica riuscirà a creare: l’analisi di Goldman Sachs rivede anche alcune stime sui risultati del Cavallino Rampante. Secondo Goldman Sachs l’elettrico e il calo delle vendite relativo alle vetture tradizionali produrrebbe una spesa in conto capitale di 42 milioni di euro fino al 2030.

In ogni caso, sempre Goldman Sachs ha sottolineato l’importanza della sempre più ovvia migrazione verso l’elettrico ammettendo che “mentre il motore a combustione interna, il telaio e i sistemi di sospensione sono stati le principali tecnologie automobilistiche in passato, è chiaro che un insieme molto diverso di tecnologie saranno le tecnologie fondamentali in futuro”.

Ferrari

L’arrivo del nuovo CEO, il fisico lucano Benedetto Vigna con una forte esperienza nel comparto tecnologico a livello globale, dovrebbe guardare in questa direzione. Dal 1 settembre prossimo Benedetto Vigna sarà finalmente il sostituto di Louis Camilleri e proviene proprio da un solido background nel comparto tech con più di 26 anni di esperienza e oltre 170 brevetti depositati a suo nome. Nel frattempo già da inizio anno le azioni Ferrari registrano una flessione complessiva nell’ordine del 10%, ma la differenziazione del brand anche nei comparti moda (con una collezione firmata da Raffaele Iannone) e nel comparto food con la riapertura dello storico ristorante Il Cavallino, a Maranello, sotto l’egida dello chef stellato Massimo Bottura permetteranno di realizzare un ragionamento in completa evoluzione.

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