Google Maps vuole farci risparmiare carburante

Andrea Senatore Foto Autore
Google Maps

Google Maps implementerà nuove funzionalità per ottimizzare il consumo di carburante dei suoi utenti.  L’app dell’azienda statunitense si baserà sia sui dati dell’Agenzia europea dell’ambiente che sui dati raccolti in tempo reale attraverso l’utilizzo di tutti i suoi clienti. Parametri come la pendenza della strada o il numero di semafori e altri rallentamenti imposti permetteranno, oltre alle condizioni del traffico, di stimare il consumo medio di carburante di un veicolo per ogni viaggio.

Google Maps implementerà nuove funzionalità per ottimizzare il consumo di carburante da parte dei suoi utenti

Google Maps proporrà così percorsi alternativi per risparmiare carburante, con una stima accurata di tale risparmio rispetto al percorso più veloce e diretto. Tra poche settimane nuove funzionalità permetteranno addirittura di ottenere precisione in queste stime inserendo il tipo di motore (diesel, benzina etc).

Google afferma che in base al tipo di motore potrà suggerire “il percorso migliore e le stime di efficienza energetica o di carburante più accurate”. L’azienda afferma che “questa tecnologia è resa possibile grazie alle intuizioni del National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e ai dati dell’Agenzia europea dell’ambiente. Associando queste informazioni alle tendenze guida di Google Maps, siamo stati in grado di sviluppare soluzioni avanzate modelli di machine learning addestrati sui tipi di motori più popolari in una determinata regione.”

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Google Maps implementerà nuove funzionalità per ottimizzare il consumo di carburante da parte dei suoi utenti

Una volta ottenuto l’aggiornamento, dalla schermata di anteprima del percorso, basta toccare il pulsante del menu in alto a destra e quindi selezionare “opzioni percorso”.

Nella parte inferiore dello schermo sarà presente un’opzione per “tipo di motore” e si potrà anche selezionare “preferisci percorsi a basso consumo di carburante” se si desidera che l’impostazione predefinita sia sempre il percorso più ecologico. Se invece si ha fretta, il percorso più veloce è ancora disponibile dalla schermata di anteprima del percorso ed è ancora l’opzione predefinita.

Già implementata negli Stati Uniti e in Germania, questa funzionalità avrebbe già consentito “una riduzione di 500 mila tonnellate di emissioni di CO2, l’equivalente di 100.000 auto termiche ritirate dalla circolazione” secondo l’azienda americana.

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