I clienti Porsche adorano il cambio di marcia: arriva il Fake Gear Shifts sull’auto elettrica

Porsche starebbe valutando l’aggiunta di una simulazione di cambio marcia ai modelli elettrici: la trasmissione virtuale.
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Prima il rombo del motore a benzina simulato, ora la trasmissione virtuale: i clienti Porsche adorano il cambio di marcia e quindi si pensa a una soluzione. L’indiscrezione arriva da The Drive. Un Fake Gear Shifts a partire dalla Taycan del 2027, il cui lancio è previsto per la fine del 2026. L’interesse sarebbe emerso dopo che i dirigenti, tra cui Frank Moser (Responsabile della Serie per i modelli 718 e 911), hanno provato la Hyundai Ioniq 5 N e il suo sistema Virtual Gear Shift. Moser ha definito l’esperienza illuminante e impressionante.

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Per Porsche la sensazione del motore a benzina sull’elettrica

La funzione della Casa del Gruppo VW è stata progettata per ricreare artificialmente la sensazione di innestare le marce e gli strappi tipici del cambio, attraverso software, palette al volante e suoni digitali (simulando un cambio a doppia frizione). Si presume che la funzione sia disattivabile su decisione del conducente, per consentire anche una guida silenziosa. La simulazione di suoni artificiali non è del tutto nuova per Porsche, che l’ha già introdotta sulla Cayenne elettrica. Il sistema sarà disponibile solo sui nuovi modelli Taycan e non potrà essere installato sui veicoli esistenti tramite aggiornamento software, a causa della mancanza di palette al volante necessarie per attivare il cambio virtuale. Inizialmente si pensava che il sistema avrebbe debuttato sulla 718 elettrica, ma la nuova Taycan sembra aver avuto la precedenza.

L’amore per l’auto a termica è troppo forte

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L’obiettivo è rendere il passaggio all’elettrico più familiare e coinvolgente per chi proviene da auto sportive con motore a combustione interna, fornendo un livello di controllo e divertimento tipico del cambio marcia. Così, gli ingegneri che si occupano del cambio PDK (Porsche Doppelkupplung) hanno curato la calibrazione per rendere le sensazioni il più realistiche possibile, influenzando la dinamica dell’auto durante ogni “cambiata” simulata (sia in aumento sia in riduzione di marcia). D’altra parte se l’UE impone l’elettrico a tutti, si devono trovare per forza escamotage innanzi a un 85% di persone che compra termico. Pare impossibile arrivare al 100% di elettrico per il 2035: serve tempo, forse nel 2060 pompando a tutto andare km zero fasulle e incentivi enormi, a carico dei contribuenti.

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Dibattitto acceso

L’aggiunta di una trasmissione virtuale rende la guida di un’auto elettrica più divertente e coinvolgente, specialmente per chi ama la guida sportiva e il feedback tattile del cambio. Magari è positivo che Porsche, dopo un’iniziale opposizione all’idea, abbia dimostrato di ascoltare il feedback dei collaudatori (rimasti impressionati dal sistema) e di adattarsi al mercato. Forse questo è un un trucco che può essere visto come un passo indietro dal punto di vista ingegneristico, poiché un motore elettrico non ha bisogno di marce. Viene meno la comodità della BEV. Si cerca di trasformare forzatamente una vettura a batteria in una macchina con motore a combustione interna, negando la natura stessa del veicolo a corrente: coppia istantanea, accelerazione continua. Si investe in opzioni virtuali: soldi che magari potevano essere usati per l’efficienza della batteria o la velocità di ricarica piuttosto che per artifici.