Il Cruise Control bloccato ha costretto un conducente a guidare per due ore a 126 km/h

Brutta esperienza per un automobilista cinese dopo che il cruise control della sua auto si è bloccato ed è stato costretto a guidare per due ore a una velocità di 126 km/h su un’autostrada, come riferisce Asiaone.

Cruise Control bloccato cinese costretto a guidare per 2 ore a 126 km orari

Il guidatore soprannominato Xie, è riuscito a evitare di scontrarsi con altri utenti della strada grazie agli sforzi congiunti della polizia, che ha sgomberato la strada davanti a lui, e di un ingegnere automobilistico che ha trasmesso le istruzioni su un telefono cellulare. Le informazioni non dicono quale fosse l’auto, ma comunque il problema riguarda il cruise control che non si disinseriva quando il guidatore cercava di ridurre la velocità e innestare la marcia neutra.

L’uomo al volante ha fatto diversi tentativi disperati di rallentare, poi ha chiamato la polizia e ha detto: “Salve, sto andando a 126 km/h con il cruise control, ma i freni non funzionano. Non posso spegnerlo. Penso che morirò “.

Il poliziotto che ha risposto alla sua chiamata, invece, ha fatto del suo meglio per calmare l’automobilista in preda al panico, mentre contemporaneamente i suoi colleghi hanno iniziato a sgomberare la strada davanti all’auto che continuava ad andare a 126 km/h. Il problema in questo caso sono i caselli attraverso i quali l’auto riesce a passare. Gli agenti alla fine hanno scortato l’auto in un tratto ripido dell’autostrada dove, con l’aiuto di un ingegnere automobilistico che ha dato istruzioni al cellulare, il veicolo è stato fermato.

Non è chiaro cosa abbia causato l’inceppamento del cruise control dell’auto, ma dopo che il suo test è terminato, Xie ha ipotizzato che potrebbe essere stato del tè al latte che ha versato poco prima che l’auto perdesse il controllo. L’incidente ha provocato un’accesa discussione sui social network , e quello che è successo è stato il più delle volte paragonato al film “Speed” degli anni ’90, in cui Keanu Reeves e Sandra Bullock hanno dovuto fare i conti con lo stesso problema.

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