Il motore tre cilindri turbo da 1,6 litri che Toyota ha tirato fuori dal cilindro per la GR Yaris e successivamente per la GR Corolla è stato, ed è tuttora, un’impresa epica in termini di potenza specifica. Tuttavia, nel mondo dell’auto, due anni di gloria sono già preistoria. E infatti, sembra che Toyota stia andando avanti. E senza abbandonare le prestazioni, stanno solo aggiungendo un cilindro.
La grande novità è un quattro cilindri da 2,0 litri destinato a entrare nella storia e, con tutta probabilità, a mettere in serio imbarazzo l’attuale GR Yaris. Si parla di un motore così ambizioso da poter sfidare apertamente Mercedes-AMG per il titolo di 2,0 litri a quattro cilindri più potente in circolazione.
Il primo banco di prova per questa nuova arma è stata la gara endurance Super Taikyu di tre ore sul circuito internazionale di Okayama. Toyota ha schierato la sua concept car GR Yaris M a motore centrale, un vero e proprio laboratorio viaggiante, equipaggiata proprio con questo nuovo quattro cilindri da 2,0 litri. Vederla in pista con il nuovo motore G20E (che si basa sull’ottimo G16E), suggerisce l’intenzione molto chiara di produrre almeno gran parte di questo “pacchetto” in serie. Produrne solo pochi esemplari per le corse non sarebbe economicamente vantaggioso e andrebbe contro il mantra di efficienza del brand. Ecco perché tutti pensano che questo motore finirà sotto il cofano di future sportive o coupé da strada.
Il sito giapponese Car Watch ha svelato che il motore, nella configurazione da pista, è progettato per erogare ben 450 cavalli nonostante la piccola creatura intorno. Dopo la gara di tre ore, gli ingegneri di Toyota hanno dichiarato che “non sono stati riscontrati problemi gravi”. Un’affermazione che, pur essendo vaga, è un buon segno. Ma non avrebbero mai ammesso un disastro.
La vera bomba, quella che fa tremare il settore, è l’ulteriore potenziale di questo propulsore. Lo scorso giugno, dirigenti Toyota avevano sfacciatamente dichiarato che “con un turbocompressore più grande, è possibile superare facilmente i 600 CV”. Si tratta di una cifra decisamente astronomica per un motore che potrebbe finire in produzione di serie.
Già lo scorso autunno, Toyota aveva presentato una nuova gamma di motori a quattro cilindri (un 1.5 e un 2.0 litri, che si ritiene sia proprio questo), e si vociferava che una versione da 600 cavalli fosse destinata a finire sotto il cofano di una nuova Supra. Toyota, ricordiamolo, ha la storia dalla sua parte: dal 22R al leggendario 2JZ. E se c’è un produttore al mondo che può estrarre 600 cavalli in modo affidabile da un motore 2,0 litri, Toyota è di diritto in cima alla lista.
