Jaguar lancerà una grande berlina elettrica al posto della XJ: tutti i dettagli

M Magarini
La Jaguar avrà una nuova berlina elettrica al posto della XJ, una delle tre new entry in listino in programma per i prossimi anni.
Jaguar XJ

Con il pensionamento della XJ, la Jaguar si appresta a una nuova fase della sua onorata attività e adesso trapelano delle curiose indiscrezioni circa lo stile che avranno le future uscite in commercio. In precedenza, era apparsa evidente la volontà di proporre dopo una gran turismo a quattro posti, prevista nel 2025, una coppia di crossover di alto calibro. Adesso una fonte vicina alla compagnia rivela al magazine Autocar che, sì, uno dei due modelli sarà effettivamente a ruote alte, avente le dimensioni di una Bentley Bentayga. La seconda, però, sarà concepita sulla falsariga della XJ, anche se con importanti differenze nell’aspetto, dalle dimensioni maggiorate e con tanto lusso in più.

Jaguar: l’erede spirituale della XJ

Jaguar XJ

Le tre new entry poggeranno sull’architettura per veicoli elettrici JEA a passo lungo, concepito ad hoc per gli esemplari della Casa appartenenti alla nuova era. In un recente incontro con Autocar, l’amministratore delegato di JLR, Adrian Martell, ha sottolineato l’importanza di avere un pianale di proprietà. In caso contrario, non riuscirebbero a raggiungere gli standard di potenza e personalità perseguiti. Il passo e l’architettura consentiranno di tagliare i traguardi prefissati. Con un prezzo compreso tra le 100 mila e le 125 mila sterline, il terzetto di new entry avrà quattro ruote motrici, quattro ruote sterzanti e saprà ricaricarsi in modalità ultraveloce, passando dal 10 all’80 per cento in appena 13 minuti.

Ciascuno saprebbe sviluppare almeno 450 CV di potenza, per una velocità massima di 250 m/h, uno scatto da 0 a 100 km/h compreso tra 3 e 3,8 secondi, e un’autonomia che andrebbe da un minimo da 620 a 765 km. Rispetto al progetto della XJ elettrica accantonata nel 2021, adesso l’azienda pare avere compiutom dei progressi sul fronte della batteria, del motore e dell’hardware di ricarica. Ciò consentirebbe di mantenersi sulla cresta dell’onda pure nei prossimi anni, quando il colosso avrà parecchie concorrenti da fronteggiare, provenienti pure dalla lontana Asia.

La fonte di Autocar ha aggiunto che la berlina e le sue sorelle non condividono alcunché con le vetture della famiglia attuale. E somiglierebbero poco ai render pubblicati dagli artisti digitali nel recente periodo. Anziché l’emblema del felino in procinto di compiere un balzo, il produttore avrebbe in mente di adottare un nuovo carattere. Qualora il rumor si rivelasse vero ci troveremmo dinanzi a una svolta storica, tenuto presente che il logo è stato impiegato dall’azienda di Coventry senza soluzione di continuità dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Esterni

La berlina elettrica costituirà una specie di successore spirituale della XJ, evitando di scimmiottare la forma a tre volumi del precursore. Caratterizzata da un look minimalista, totalmente originale, conterà su una silhouette bassa contraddistinta da superfici affilate e proporzioni generose. Il lato anteriore avrà dei fari a LED ultrasottili collocati in un inedito schema distintivo attorno a una struttura in stile griglia dalla mera funzione estetica, la quale diventerà uno stilema del prossimo corso Jaguar.

Con un angolo di quasi 90 gradi si collegherà ad un cofano ampio e sporgente, più lungo di qualsiasi predecessore. Inoltre, alla pari delle “compagne di viaggio”, il tetto sarà “fluttuante”, ricavato dai montanti A e B neri, i cerchi in lega da 22 pollici avranno un design sorprendente e la tavolozza cromatica garantirà ampia scelta, comprensiva di vernici quali l’oro spazzolato e l’argento.

Per quanto riguarda il “lato B”, le luci posteriori saranno integrate in fessure ultrasottili attraversanti l’ampia arcata posteriore, “invisibili” nel momento di spegnersi, affine alle Range Rover da poco introdotte. Nessuna delle tre proposte avrà il lunotto posteriore. A garantire la visibilità ci sarà uno schermo “a specchio” digitale alla base del parabrezza. Davanti i tradizionali specchietti lasceranno posto a telecamere di dimensioni più contenute, alla base dei montanti anteriori.

Interni Jaguar

Non è dato, invece, stabilire se l’approccio minimalista influenzerà pure la progettazione degli interni, contraddistinti da tecnologia sofisticata, spazi generosi e materiali esclusivi, comprese le opzioni di tappezzeria vegana. La berlina risponderà ai canoni dell’epoca attuale e, dunque, prevedrà pulsanti esclusivamente sul volante, con uno schermo digitale avvolgente posizionato dietro, da cui gestire le varie funzionalità di infotainment. Un touchscreen più piccolo sulla consolle centrale consentirà di regolare gli aspetti base, tra cui il climatizzatore e l’impianto sonoro.

A proposito di consolle centrale, esso dovrebbe essere a tutta larghezza, così da dividere il sedile posteriore in due aree separate. Altrimenti, si parla di un design accorciato, in maniera da fornire una disposizione più classica a cinque posti. Probabilmente gli alti membri del Costruttore non hanno fin qui preso una decisione in materia. D’altronde, hanno tempo prima del via alla fabbricazione e forse assumeranno una scelta sulla base del feedback di pubblico.

Dotazioni

A livello di dotazioni, si cercherà di andare incontro a palati sofisticati con diverse comodità, quali gli schermi di infotainment individuali sul retro dei sedili anteriori, i sedili reclinabili, le tendine per i finestrini posteriori e le porte di ricarica USB-C per i passeggeri del “lato B”. Gli occupanti riusciranno subito a sentirsi a loro perfetto agio, complice un ampio abitacolo, tale da dispensare la massima comodità a gambe, testa e gomiti. Non sono state rilasciate delle specifiche in merito alla gran turismo in serbo, una variante sportiva della berlina. Resta da stabilire se sacrificherà parte della capienza del fascino del lusso, mediante la ricerca di una silhouette più stretta ed elegante, nonché un evidente focus sulle performance.

Il suv costituirà l’apice dell’offerta messa sul tavolo dai tecnici, accogliente e sofisticata come la rivale Bentley. L’obiettivo è di vendere 4 mila Jaguar a livello globale. Per centrarlo, dati i listini più elevati previsti, si cercherà di attirare gli acquirenti negli emergenti mercati delle auto di lusso.

In particolare, su ammissione dello stesso Mandell, pensano di conquistare proseliti in Cina, un territorio che stanno cominciando a capire. Hanno degli uomini fisati nel Paese dei Dragoni, impegnati a svolgere ricerche e a condividere le rispettive opinioni sui veicoli, in modo da indicare con chiarezza se credono che i modelli progettati abbiano le credenziali adatte a sfondare nel territorio.

Tengono in alta considerazione la loro opinione e sono lieti di apprenderla. La GT a quattro porte della Jaguar sarà tenuta a battesimo verso la fine del 2024, con l’apertura degli ordini nel 2025. I portavoce ufficiali si sono astenuti dal rilasciare comunicazioni sulla parte rimanente del portafoglio prodotti, ma venderà al massimo un’unità dopo la prima.

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