Kimera EVO37: ritorno al passato con un occhio al futuro

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EVO37

L’ex pilota di rally Luca Betti ha ereditato dal padre l’amore per la Lancia condizione che gli ha permesso di riversare l’incredibile passione nella ricostruzione di una delle più famose vetture da rally del costruttore torinese: la 037. È nata così la Kimera EVO37, un gioiello unico con gli occhi rivolti al passato.

Luca Betti è cresciuto con il motorsport e un grande amore per Lancia, inculcatogli da un padre che ha vinto il Campionato Italiano Rally nel 1980 al volante dell’iconica Lancia Stratos. Allo stesso tempo, Luca ha guidato lungo più di 150 rally in tutta Europa a bordo di vetture a marchio Fiat, Renault, Peugeot e Honda: nel 2011 è arrivato secondo nel Campionato Europeo di Rally. Oggi ha fondato la Kimera Automobili che è al centro dell’invidiabile restomod Kimera EVO37 ispirato a quella iconica Lancia 037 da rally.

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Pochi sosterrebbero che la resurrezione della mitica Lancia 037 non sia un’ottima scelta; l’auto non è solo un oggetto di bellezza, ma anche di grande successo di un’epoca in cui Lancia era una potente concorrente nei rally internazionali con, tra gli altri, la Fulvia, la Stratos, la Delta S4 e l’Integrale.

La 037 era stata progettata seguendo le indicazioni del Gruppo B, un oggetto che durante la stagione iridata 1983 riuscì persino a strappare il Titolo Mondiale Di Rally Costruttori all’onnipotente Audi Quattro, nonostante fosse solo a trazione posteriore. In totale furono costruite poco più di 200 Lancia 037 Stradale, sufficienti per soddisfare i requisiti di omologazione.

Betti ha ragionato sulla sua Kimera EVO37 come un restomod, ma con la vecchia 037 condivide solamente due parti che sono esattamente le stesse della 037 originale. Betti, come Lancia, utilizza l’abitacolo della Lancia Montecarlo, ma solo come “rivestimento” per il telaio tubolare di nuova concezione della sua Kimera EVO37. La Kimera è quindi notevolmente più rigida dell’originale a marchio Lancia. Un altro vantaggio è che il guidatore e il passeggero nell’auto moderna sono al sicuro sapendo di essere circondati da un robusto roll-bar.

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La seconda parte della Montecarlo che Lancia utilizzò per la 037 fu il motore. Quell’esempio è stato seguito anche da Betti e dalla sua squadra, ma le prestazioni sono state spinte a livelli notevolmente maggiori rispetto al glorioso passato. Il motore della Kimera EVO37 è assistito da un compressore Volumex, proprio come nell’originale 037. Tuttavia, come nel caso della Delta S4, è anche aiutato da un grande turbocompressore raffreddato ad acqua. Il compressore non ruota continuamente con l’albero motore, ma viene acceso e spento da una frizione elettrica disposta nella puleggia.

Prestazioni di gran classe per la Kimera EVO37

Poiché il compressore fornisce una spinta dai bassi regimi, Kimera è stata anche in grado di aggiungere un grande turbocompressore Garrett senza doversi preoccupare del cronico ritardo di un sistema simile; non appena il turbo è a regime, il compressore si prende una breve pausa. Naturalmente tutte le parti mobili del motore sono state potenziate per resistere alle forze in gioco e il blocco è stato rinforzato alla base con una speciale piastra di rinforzo.

I modelli di serie offriranno circa 420 cavalli di potenza, ma i possessori della Kimera EVO37 potranno attivare la modalità Race fornendo un incremento di potenza fino al raggiungimento di 505 cavalli erogabili.

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Le sensazioni sono rafforzate dal sibilo e dal fischio del turbo e della wastegate, e dal tipico lamento del compressore. Si sente l’uno prendere il posto dell’altro ogni volta che si sposta l’acceleratore, e la nota di scarico è così forte che si può ascoltare la Kimera EVO37 a diverse centinaia di metri di distanza. Il modo con cui il quattro cilindri reagisce all’acceleratore è immediato; il compressore e il turbo funzionano all’unisono. I 600 Nm di coppia sono pronti a esplodere da un momento all’altro, con una forza più che sufficiente per essere scaricata a terra dalle Pirelli che calzano i cerchi dall’animo vintage.

La Kimera EVO37 è una biposto pura, con lo spazio per un piccolo bagaglio ricavato nel cofano anteriore. I sedili sono avvolgenti e sottilissimi con cinture a cinque punti. Gli interni sono caratterizzati da grande cura e attenzione artigianale con elementi in fibra di carbonio e Alcantara. Si può avere l’impianto di climatizzazione e un infotainment piuttosto semplice con navigatore satellitare e camera posteriore che rimanda sullo schermo tutto ciò che accade alle spalle della possente ala che caratterizza la sezione posteriore della vettura.

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L’interruttore di alimentazione principale e l’interruttore della pompa del carburante si trovano nella console centrale. Per attivare il motorino di avviamento è necessario premere contemporaneamente due minuscoli pulsanti, a sinistra e a destra del tunnel attraverso i quali passano i cavi del cambio a sei marce. Il meccanismo del cambio è un gioiello che si muove attraverso il cancelletto. Sarà disponibile anche una trasmissione automatica a doppia frizione, ma finora nessun acquirente l’ha richiesta.

La Kimera EVO37 mantiene il contatto con l’asfalto grazie alle sospensioni forgiate a doppio braccio oscillante e il movimento delle molle è controllato dagli ammortizzatori Ohlins, due per ruota al posteriore: in questo modo le ruote leggono il manto stradale con precisione.

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Anteriormente e posteriormente, la EVO37 adotta freni a disco ventilati di pari dimensioni con quattro pistoncini per pinza di provenienza Brembo. Ma quanto costa una Kimera EVO37? Sui 480.000 euro, in linea con il prezzo di una Singer 911, ma circa la metà di quello che bisognerebbe mettere sul tavolo per portarsi a casa una delle circa 200 Lancia 037 Stradales originali. Il punto di forza della Kimera di Betti è che conserva il carattere e la personalità dell’auto originale, con un tocco moderno. La 037 avrebbe potuto essere come è ora la Kimera EVO37. La bellezza, la velocità, lo stile ovvero tutto ciò che ha reso così desiderabile l’originale si trova a bordo della EVO37 almeno nella stessa quantità, ma spesso in misura anche maggiore.

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