La Casa automobilistica cinese NIO perde ma fa guadagnare in Borsa

Ippolito Visconti Autore News Auto
NIO riceve un’iniezione di 1,9 miliardi di dollari dagli azionisti.
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La cinese NIO non è mai stata redditizia: nel secondo trimestre 2024, ha riportato una perdita di 4,5 miliardi di yuan. Sebbene le vendite siano aumentate a 17,5 miliardi di yuan. Riceverà un’iniezione di liquidità del valore di 13,3 miliardi di yuan (1,9 miliardi di dollari) da Casa e investitori di Hefei, provincia di Anhui, che secondo Deutsche Bank è favorevole al prezzo delle azioni. Infatti quelle quotate a Singapore hanno guadagnato il 16 percento.

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Quali accordi

Un gruppo di investitori chiave, tra cui Hefei Jianheng New Energy Automobile Investment Fund Partnership, Anhui Provincial Emerging Industry Investment e CS Capital, ha accordi definitivi per investire 3,3 miliardi di yuan in contanti per le azioni di nuova emissione di NIO Holding, nota anche come NIO China: altri 10 miliardi di yuan in contanti in nuove azioni. Le transazioni di tutte le parti ridurranno la partecipazione della società madre a una quota dell’88,3 percento, in calo dal 92,1 percento. Gli investitori strategici, insieme ad altri azionisti, deterranno il restante 11,7 percento. 

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Strategia NIO

Le iniezioni di denaro saranno eseguite in due rate e saranno completate entro la fine dell’anno. 

Per Morgan Stanley, questo nuovo investimento risolverà il dibattito sulla raccolta fondi della società e migliorerà il flusso di cassa a breve termine. NIO ha cercato di ottenere un vantaggio competitivo con una rete di ricarica e una spesa in ricerca e sviluppo sulla tecnologia di sostituzione delle batterie. Di che si tratta? Col battery swap, i pacchi batteria scarichi vengono sostituiti in 5 minuti nelle stazioni dedicate: obiettivo, 1.000 strutture fuori dalla Cina entro la fine del 2025. 

NIO e VW, cosa bolle in pentola

La Casa cinese potrebbe anche fare shopping in Europa. In seguito alla crisi VW, c’è stata una manifestazione a Bruxelles in solidarietà degli operai della fabbrica Audi che rischia la chiusura a causa della scarsa domanda di auto elettriche. Lo stabilimento sforna infatti solo il modello elettrico Q8 e-tron, la cui produzione terminerà entro il 2025: la prossima generazione del modello verrà prodotto in Messico. Finora non le è stato assegnato nessun altro modello. Il quotidiano belga De Tijd ha riportato l’interesse della cinese NIO per l’acquisto del sito. Intanto secondo Bloomberg in Cina il gruppo Volkswagen si starebbe preparando a chiudere il prossimo anno uno stabilimento che gestisce insieme al suo più vecchio partner cinese, Saic Motor. La fabbrica in questione sarebbe quella di Nanchino che ha una capacità annua di 360mila veicoli.

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