La cinese BYD fa tremare il mondo automotive

Ippolito Visconti Autore News Auto
Solo nel 2023, la cinese BYD ha venduto tre milioni di auto: dal Paese del Grande Dragone, all’Europa, fino all’Asia e all’America Latina.
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Solo nel 2023, la cinese BYD ha venduto tre milioni di auto: dal Paese del Grande Dragone, all’Europa, fino all’Asia e all’America Latina. E negli Stati Uniti? Situazione più delicata, perché qui il governo fa muro contro le macchine orientali. Adesso il presidente Biden, in piena campagna elettorale, anche per guadagnare consensi difendendo l’industria domestica, prende misure anti elettriche cinesi. Domani Trump, se a novembre venisse eletto: America First, prima gli States, è il suo urlo di battaglia. 

La cinese BYD invade l’Europa

Come spesso fanno i cinesi nel settore automotive, iniziano l’invasione dell’Europa, dall’alto, stile sbarco settentrionale: nel 2021 in Norvegia, Paese ricco con le persone che hanno tanti soldi da spendere per le vetture elettriche. Poi in Germania. Nel 2023, 15.600 veicoli nei mercati europei venduti dal colosso cinese. Stella Li, presidente di BYD Europe, punta a Szeged, in Ungheria: dovrebbe iniziare a gennaio 2026 la produzione. Così da evitare i costi di trasporto da Pechino ed essere ancora più competitiva in fatto di prezzi. La fabbrica avrà una capacità annua iniziale di 150.000 macchine.

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Motori Ibridi e tecnologia a bordo

La scommessa è anche la Suv ibrida plug-in Seal U DM-i lanciata in Europa al Salone dell’auto di Ginevra del 2024. Una via di mezzo intelligente furba: un po’ di sano motore benzina, ora che le elettriche sono in calo. Poi Han, Tang, Atto 3, Dolphin. Con qualche chicca sfiziosa, tanto per fare vedere ai romani e ai parigini che lì in Cina la fantasia in fatto di vetture non manca: vedasi il display enorme verticale come uno smartphone, e roteabile, da piazzare orizzontale. Occhio pure al marchio Denza in Europa, leggermente più in alto del marchio BYD in termini di prezzo. Indicativamente, è come Lexus con casa madre Toyota. 

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Fra i suoi competitor, Tesla e i cinesi

Fondata nel 1995 come piccolo produttore di batterie per smartphone, BYD è entrata nell’industria automobilistica nel 2003: lo stesso anno di Tesla. Una strana coincidenza. Adesso il gigante asiatico è il primo competitor del fenomeno texano, che ha rivoluzionato il settore automotive con le berline elettriche ultra performanti. Punto forte di BYD, le batterie al litio ferro fosfato: più economiche. Così il prezzo del veicolo non lievita. MG Motor di SAIC è il marchio cinese più venduto in Europa con vendite di 231.684 unità lo scorso anno. Chery Auto prevede di avviare la produzione delle sue auto quest’anno in un’ex fabbrica Nissan a Barcellona. 

BYD Ocean-M
BYD Ocean-M

Salone di Pechino, che show

Ora, fra le altre cose, BYD al Motor Show di Pechino 2024 ha presentato la Ocean-M, due nuove berline ibride plug-in di medie dimensioni chiamate Qin L DM-i e Seal 06 DM-i. Che fanno parte delle serie Dynasty e Ocean. Perché fra i suoi segreti c’è quello di stupire spesso, estraendo dal cilindro vari conigli.

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