La Fiat Croma compie 40 anni: perché la storica berlina ci manca ancora oggi

La Croma merita di essere ricordata come simbolo di un’epoca in cui Fiat rappresentava ancora un punto di riferimento nell’automobile europea.
Fiat Croma Fiat Croma

Alcune automobili non si giudicano semplicemente dai dati tecnici o dal valore collezionistico. Ci sono vetture che si conquistano un posto speciale nella memoria collettiva perché fanno parte delle nostre vite, dei nostri viaggi, della nostra infanzia. La Fiat Croma, l’ultima vera ammiraglia del marchio torinese, è una di quelle auto che, per molti, rappresenta una fetta importante della propria storia personale.

Advertisement

Nel cuore degli anni Ottanta, in un’epoca in cui Fiat era ancora protagonista del mercato automobilistico europeo, la Croma esordì nel 1985 nell’ambito del progetto “Tipo Quattro”, una sinergia tecnica tra Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Saab. Da questa piattaforma nacquero anche la Lancia Thema, la Saab 9000 e l’Alfa 164. Quattro vetture diverse nell’identità, ma unite da una base meccanica comune: pianale condiviso, sospensioni McPherson all’anteriore e al posteriore, impianti frenanti e parti della carrozzeria standardizzate.

Fiat Croma
Advertisement

La Fiat Croma era pensata per soddisfare l’esigenza di un’auto spaziosa, comoda e versatile, senza però rinunciare a una certa dose di dinamismo. La linea sobria e funzionale, il portellone posteriore e un abitacolo generoso la resero perfetta per lunghi viaggi in famiglia. Non mancavano poi le motorizzazioni brillanti come il 2.0 turbo i.e. da 155 CV, capace di toccare i 210 km/h e scattare da 0 a 100 in meno di 8 secondi, che fu uno dei punti di forza della gamma.

Tra le innovazioni più significative introdotte dalla Croma c’è il primato del primo motore turbodiesel a iniezione diretta prodotto in serie, il 1.9 TD i.d. da 90 CV, presentato nel 1988. Un passo epocale per l’evoluzione del Diesel, che anticipava il concetto di efficienza moderna.

Fiat Croma

In oltre dieci anni di produzione, con anche un restyling nel 1991, la Fiat Croma fu realizzata in 438.000 esemplari. Un numero notevole per un’ammiraglia, e ancor più sorprendente se pensiamo che oggi certi manager sacrificherebbero molto per simili volumi. La Croma divenne vettura di rappresentanza per ministri, dirigenti e persino per Gianni Agnelli, che ne fece realizzare ben nove esemplari personalizzati con motori V6 e interni su misura.

Fiat Croma
Advertisement

Oggi, a quarant’anni dal suo debutto, la Croma merita di essere ricordata come simbolo di un’epoca in cui Fiat rappresentava ancora un punto di riferimento nell’automobile europea. Non sarà stata la più lussuosa, né la più potente, ma è stata autenticamente l’ammiraglia Fiat.

X