La Smart che conoscevamo, quel brand esemplificato talvolta nell’adorabile e piccola city car che si infilava in ogni buco, è ufficialmente morta e sepolta sotto un’imponente carrozzeria lunga 4,9 metri. La nuova Smart #6, la prima berlina del brand, è la negazione vivente delle origini, essendo il modello di serie più esteso mai prodotto dal marchio.
Con una lunghezza da berlina ammiraglia, la Smart #6 è incredibilmente solo 53 mm più corta di una Mercedes Classe E, ma il suo passo di 2,96 m, pensate, solo 1 mm più lungo di quello della berlina tedesca. Inoltre, è ben 20 cm più lunga del SUV #5, anche se condivide con essa la piattaforma PMA2+, la stessa usata anche dalla Zeekr 7X.

La Smart #6 ibrida arriva subito sul mercato con numeri esagerati. Un sistema ibrido plug-in turbo benzina da 1,5 litri abbinato a una trasmissione ibrida dedicata a tre velocità, per una potenza combinata di 435 CV. Con questo propulsore, l’autonomia omologata, secondo il ciclo CLTC, è pazzesca: 285 km in modalità esclusivamente elettrica, per un’autonomia complessiva combinata di ben 1810 km.

Seguirà la versione completamente elettrica, basata su una batteria da 75 kWh, quando con motore singolo da 345 CV, o una più grande da 94 kWh e con motore singolo da 370 CV, entrambe con trazione posteriore. Ma il vero delirio di potenza si raggiunge con le versioni integrali a doppio motore e batteria da 94 kWh, la Pulse #6 da 595 CV e l’ammiraglia Brabus #6 da 655 CV. La Smart #6 Brabus, dunque, si aggiudica il titolo di modello Smart più potente di sempre.

Nonostante gli interni non siano ancora stati svelati, il posizionamento premium della #6 suggerisce l’adozione di una plancia multi-schermo derivata dal design della #5, chiaramente imparentata con il sistema Mercedes Hyperscreen. Nel 2026, però, oltre all’arrivo in Europa dell’ambiziosa berlina, Smart tornerà alle sue origini con la #2, una compatta a due posti.
