Lamborghini elettriche, capo design: “Sembreranno delle astronavi”

M Magarini
Lamborghini Terzo Millennio

Nessun altro marchio (tolta la Ferrari, sogno di grandi e piccini) ha saputo meravigliare generazioni di ragazzi come Lamborghini. Da quando la Miura ha compiuto il proprio ingresso sul mercato nel corso degli anni Settanta, la Casa di Sant’Agata Bolognese ha avuto lo stile più audace, addirittura oltraggioso, in circolazione. Per fortuna, lo spirito rimarrà lo stesso anche una volta completato il processo di elettrificazione.

Lamborghini: il design delle future elettriche

Lamborghini Terzo Millennio

Al Salone dell’Automobile di Milano Monza, il numero uno della divisione design, Mitja Borkert, ha spiegato ad Autocar che le future ibride ed elettriche porteranno avanti l’essenza delle Lamborghini del passato e presente. Sembreranno sempre delle astronavi, saranno sempre stimolanti, sempre automobili con la tecnologia, il suono e le performance in grado di emozionare.

A onor del vero, c’erano ben pochi dubbi a riguardo. Non tutte le ciambelle riusciranno col buco, ma perlomeno il marchio italiano, orbitante attorno all’universo Audi (e quindi Volkswagen), prova  a testare i limiti. Se qualcuno nutre perplessità, è sufficiente buttare un occhio alla recente concept car a trazione 100 per cento elettrica, quella che a detta di Borkert farà da base per le produzioni future: il Terzo Millennio.

Lamborghini Terzo Millennio

Tuttavia, risulta improbabile l’avvento di bolidi tanto selvaggi nel breve periodo, in quanto gli esemplari a batteria del Costruttore rimangono piuttosto lontani. Hanno degli obiettivi chiari, delineati dall’amministratore delegato Stephan Winkelmann, e si stanno attrezzando nella maniera migliore, ha aggiunto Borkert. Il 2022 segnerà l’addio agli ICE e poi il pensiero correrà alle ibride.

Comunque, i progetti dovrebbero rimanere relativamente convenzionali almeno per il momento. Difatti, Lamborghini dovrà ancora progettare auto con motori, cambi, differenziali e serbatoi di carburante, tra le varie cose. Fatto sta che Borkert scorge delle opportunità nell’estetica delle ibride, dettate da nuove tecnologie.

Ha menzionato un nuovo silenziatore, in qualche modo utilizzabile per l’aerodinamica, con originalità e fascino. Fin dove condurrà la strada intrapresa? La curiosità di scoprirlo è forte, intanto le parole di Borkert suonano rassicuranti: la rivoluzione in atto non cambierà il DNA Lamborghini.

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