Lamborghini Huracán STJ: un gioiello divino per salutare tutti

Ippolito Visconti Autore News Auto
La Lamborghini Huracán STJ, acronimo di Super Trofeo Jota, è l’ultima Huracán, in soli dieci esemplari
Lamborghini Huracán STJ 1

La Lamborghini Huracán STJ, acronimo di Super Trofeo Jota, è l’ultima Huracán, in soli dieci esemplari. Un gioiello divino per salutare tutti, lasciando un segno indelebile dopo dieci anni di furore sul palcoscenico planetario grazie al mitico V10 aspirato. Questa supercar ha fatto schizzare ancora più insù la reputazione del brand di Sant’Agata Bolognese: tanta Italia dentro Audi (Gruppo Volkswagen).  

Una ultra sportiva oltre la Tecnica, sulla base della Huracán STO. Premessa: Jota per l’allegato J del regolamento FIA. Qui dentro, le specifiche delle auto da competizione. Una tradizione, considerando la Aventador SVJ e Miura SVJ.

Lamborghini Huracán STJ 1 dietro

Lamborghini Huracán STJ: com’è fatta 

Grazie al kit sviluppato dai tecnici di Lamborghini Squadra Corse, abbiamo un cofano specifico, appendici aerodinamiche (flick) in carbonio più un’ala posteriore con incidenza aumentata di tre gradi rispetto al modello di serie. Così da avere un incremento del carico aerodinamico del 10%. La prima livrea mixa una carrozzeria in Grigio Telesto con tetto in Nero Noctis e dettagli in Rosso Mars e Bianco Isi: dentro, sedili in Alcantara Nero Cosmus, dettagli in pelle e cuciture a contrasto Rosso Alala. Con la seconda livrea, carrozzeria in Blu Eliadi, tetto Nero Noctis e dettagli Rosso Mars e Bianco Isi. Per tutt’e due, una targhetta dedicata e numerata in carbonio “1 di 10”.

Lambo ultra precisa

Si fanno sentire i suoi 640 CV di potenza sviluppati a 8.000 giri/minuto, e i 565 Nm (a 8.000 g/min) gestiti attraverso il cambio LDF (Lamborghini Doppia Frizione) a sette marce, trazione posteriore. Ma il grip cresce, con gli ammortizzatori regolabili derivati direttamente dalle auto da pista. Il nuovo assetto è regolabile su quattro vie. Ottimizza le prestazioni in estensione e in compressione, ad alte e basse frequenze. Risultato: un controllo dinamico spettacolare unito alla precisione massima dello sterzo. Il tutto condito da pneumatici Bridgestone Potenza Race montati su cerchi monodado da 20 pollici. Infatti, c’è un miglioramento del tempo sul giro di oltre un secondo sulla pista del Nardò Technical Center.

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