Dopo il lancio della nuova Ypsilon, Lancia prosegue la sua rinascita con un secondo modello destinato a rappresentare il vertice della gamma: la nuova Lancia Gamma, attesa per il 2026. Costruita sulla piattaforma STLA Medium, sarà un modello chiave per il rilancio del marchio nel segmento premium europeo.
Lancia Gamma: la nuova ammiraglia prenderà spunto dalla DS N°8?

Svelata in anteprima a dipendenti e fornitori pochi giorni fa, la nuova Gamma riprenderà molti elementi stilistici visti sul concept Pu+Ra HPE. Non sarà una berlina tradizionale, ma adotterà una silhouette fastback, con un design pensato per coniugare eleganza e sportività. Le dimensioni dovrebbero aggirarsi intorno ai 4,8 metri, sulla scia della nuova DS N°8 con cui condividerà diversi elementi tecnici.
La gamma motori prevede al lancio un’unità mild hybrid da 145 CV, basata su un tre cilindri 1.2 litri abbinato a un cambio automatico che integra una componente elettrica. In seguito, potrebbe arrivare anche una variante plug-in hybrid da 195 CV.

Per quanto riguarda la variante 100% elettrica, sarà proposta sia con trazione anteriore con motore singolo e integrale con doppio motore. Per questa configurazione, Lancia dovrebbe adottare gli stessi propulsori della DS N°8, anch’essa basata su piattaforma STLA Medium.
Nello specifico, si tratterebbe del motore elettrico da 170 kW (231 CV) alimentato da una batteria da 98 kWh, capace di offrire oltre 700 km di autonomia nel ciclo WLTP. Una versione a doppio motore, ancora più potente, potrebbe affiancare la configurazione base, garantendo performance elevate e trazione integrale, ideali per una vera ammiraglia. Tuttavia, c’è anche ci pensa che la nuova Gamma sarà un flop.