Dopo oltre un decennio di assenza dal segmento delle berline, Lancia si prepara a rientrare in grande stile con la nuova Gamma, un modello fastback atteso per il 2026. Disegnata a Torino e prodotta nello stabilimento di Melfi, questo nuovo modello incarna la visione futura del marchio.
Lancia Gamma: ecco come viene immaginata la nuova ammiraglia in arrivo nel 2026

La scelta di produrre questo modello a Melfi, dove vengono prodotti anche modelli DS e Jeep, conferma la volontà di Stellantis di riportare il brand a una dimensione legata alle sue radici. L’amministratore delegato Luca Napolitano nelle ultime settimane ha mostrato il modello in anteprima a dipendenti e fornitori, pubblicando anche una foto che mostrava la vettura coperta da un telo. Tuttavia, è bastato poco per scatenare la creatività dei creatori digitali.
Dal punto di vista stilistico, la Gamma adotterà una silhouette fastback a metà tra una berlina classica e una coupé, con un profilo che ricorda la DS N°8, sua cugina francese, anch’essa prodotta a Melfi. Il posteriore richiamerà il nuovo linguaggio di design della casa automobilistica, con gruppi ottici rotondi ispirati al concept Pu+Ra HPE e già visti sulla nuova Ypsilon. La vettura nascerà sulla piattaforma STLA Medium e avrà dimensioni vicine ai 4,70 metri, posizionandosi nel segmento D.

Anche sul fronte delle motorizzazioni, la Gamma non deluderà le aspettative. Non sarà esclusivamente elettrica come previsto inizialmente, ma offrirà anche opzioni ibride e plug-in hybrid, probabilmente derivate dai propulsori di Peugeot 3008, 5008 e dalla futura Jeep Compass. Si parla del 1.2 mild-hybrid da 145 CV e di una versione plug-in da 195 CV. Sul fronte elettrico, potrebbe adottare motori da 280 CV come quello dell’Alfa Romeo Junior Veloce, o addirittura da 320 CV nelle versioni a trazione integrale simili a quelle della nuova 5008. L’autonomia stimata per le versioni 100% elettriche potrebbe raggiungere i 700 km. Non ci resta che attendere ulteriori novità su questo modello.