Lexus avrà un ruolo centrale nella spinta verso gli EV del gruppo Toyota

L’amministratore delegato entrante di Toyota, Koji Sato, ha fornito i primi dettagli sulla sua strategia generale per l’azienda che gestirà dal 1 aprile. Sato ha detto lunedì che ci sono tre aree principali dello sviluppo automobilistico su cui intende concentrarsi: elettrificazione, intelligenza e diversificazione. Ha affermato che l’elettrificazione svolgerà un ruolo particolarmente importante nella ricerca di una società a emissioni zero. Ha anche affermato che “è il momento giusto” per accelerare lo sviluppo di veicoli elettrici a batteria e che il marchio Lexus sarà al centro dell’attenzione piuttosto che Toyota.

Lexus al centro dei piani di elettrificazione del gruppo Toyota

Sato, che è attualmente a capo di Lexus, ha affermato che i veicoli elettrici di nuova generazione con una piattaforma dedicata e una tecnologia della batteria saranno lanciati da Lexus a partire dal 2026. Questa attenzione alla tecnologia dei veicoli elettrici dedicata sarà un cambiamento chiave in tutte le operazioni del marchio.

“Per offrire BEV attraenti a più clienti, dobbiamo semplificare la struttura dell’auto e, con una mentalità incentrata sui BEV, dobbiamo cambiare drasticamente il modo in cui facciamo affari, dalla produzione alle vendite e all’assistenza”, ha affermato. “Lexus guiderà questa trasformazione”.

La strategia non è molto diversa da quella pianificata dal predecessore di Sato, Akio Toyoda, nipote del fondatore della Toyota Kiichiro Toyoda. Toyoda, che assumerà la carica di presidente di Toyota il 1 aprile, nel 2021 ha confermato i piani per il lancio di 30 veicoli elettrici entro il 2030, molti dei quali indosseranno un badge Lexus.

Una sarà addirittura una supercar. Toyoda ha anche annunciato all’epoca che Lexus intende realizzare veicoli a emissioni zero per il 100% delle sue vendite negli Stati Uniti, in Europa e in Cina entro il 2030 e nel resto del mondo entro il 2035.

In Toyota, i veicoli a emissioni zero includono sia veicoli elettrici a batteria che a idrogeno, e persino auto a combustione interna che bruciano idrogeno. Lunedì Sato ha dichiarato di attenersi a questo piano di sviluppo di più tipi di propulsori. “La situazione energetica varia in tutto il mondo”, ha affermato. “Vogliamo rimanere in sintonia con i clienti di tutto il mondo e offrire diverse opzioni”.

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