Londra e la rivoluzione dei taxi ecologici: il progetto Metrocab

Walter Gobbi

La buffa rotondità inglese è caratteristica di molti elementi tipici del paese britannico: il cappello delle guardie reali, i copricapo delle signore, i cappelli dei lord inglesi accompagnati o dall’elegante bastone o dall’ombrello. E poi, a Londra ci sono i caratteristici taxi neri e con la capotte arrotondata che tanto si vedono nei film e che si ritrovano ancora nelle foto dei moderni turisti. Bene! lo stile rimane (più o meno) ma si rinnovano i motori, il design, la grandezza dei veicoli e la capacità di emissione. Il sindaco di Londra, Johnson Boris ha infatti annunciato di introdurre nuovi taxi nella capitale inglese e saranno in gradi di funzionare ad emissioni zero, coinvolti nel progetto ci sono la London Taxi International e Frazer Nash.

Tre nuovi modelli auto a basso inquinamento sono stati presentati al sindaco di Londra, uni visibile in foto si presenta bianco e imponente con una particolare e caratteristica squadratura che non perde elementi di rotondità caratteristici dei vecchi taxi inglesi, insomma un piccolo carro armato senza cannone, con finestrini laterali piccoli rispetto al conducente e una squadratura laterale rimarcata, le ruote vengono protette ed esaltate da u bordo marcato.

Frazer-Nash ha mostrato il nuovo Metrocab, Karsan turco-based ha rivelato un prototipo di ingegneria e di proprietà cinese, London Taxi International ha annunciato di voler costruire una nuova generazione del classico TX4. Il Metrocab è azionato da due motori elettrici da 50 kW e utilizza una batteria compatta 12.2kWh e ha un generatore alimentato da un motore a benzina da 1 litro. Frazer-Nash sostiene che l’efficienza della sua trasmissione ibrida significa che la batteria – gamma capace di fino a 75 miglia – può essere ricaricata dal generatore in 10 minuti con intorno £ 1,50 a benzina.

Tutte le proposte hanno una caratteristica comune, la trasmissione elettrica e l’alimentazione range extender, sembra che tra i modelli presentati ci sia la collaborazione della Nissan che oltre ad aver lavorato su un prototipo elettrico ha ispirato lo stile delle nuove cabine. Non si sa ancora quale dei modelli sarà scelto o se le diverse aziende collaboreranno per un modello unico, ma le intenzioni di Boris sono precise, entro il 1 gennaio 2018 si autorizzeranno a guidare solo taxi ad emissione zero, la selezione partirà soprattutto in quelle strade che risultano le più inquinate della città. Non è un passaggio e una manovra di poco conto, le dinamiche sociali, economiche e professionali messe in moto sono molte. Partendo proprio dal passaggio completo da una flotta ad alimentazione diesel ad una completamente nuova ad alimentazione elettrica. Sta nascendo una collaborazione tra la Investment Bank Green e la TFL, Transport for London, per aiutare i tassisti nel passaggio. L’altro problema da risolvere sarà la dotazione di ricariche energetiche e il loro caricamento, ma questo si scontra con l’evolversi e l’aumento dei veicoli elettrici privati, quindi la risposta arriverà per rispondere alle esigenze dei due fronti.

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