La vita è dura quando devi competere con una vettura tedesca. Ma per il marchio modenese non è tempo di rinunciare alla Maserati Grecale, il crossover di lusso che ha sostituito la gloriosa Ghibli di seconda generazione. Quasi con l’acquolina in bocca per le difficoltà di Porsche, il Tridente tricolore prova a capitalizzare con un pacchetto di aggiornamenti significativi per tutte le versioni della Grecale 2026.
Le novità per la gamma Maserati Grecale 2026 sono concentrate principalmente (non esclusivamente) sugli interni e su dettagli opzionali estetici, dato che non ci sono aumenti di potenza o miglioramenti prestazionali per le motorizzazioni. Le versioni a benzina, dall’ibrido da 300 CV alla Grecale Trofeo da 530 CV, sono già considerate “più che sufficienti”, anche se i rivali spingono di più.

Esteticamente, il SUV resta invariato e la mossa principale di Maserati è quella tipica del lusso, ovvero la proliferazione di opzioni colore. Il programma di personalizzazione Fuoriserie assume un’importanza cruciale, espandendo la palette totale a ben 32 colori per gli esterni, inclusi tredici opzioni a tre e quattro strati e quattro tonalità opache. Inoltre, la Grecale si arricchisce di sei colori di carrozzeria completamente esclusivi per il modello 2026, più quattro pinze freno e cinque nuovi design di cerchi in lega.
Gli interni ottengono tre nuove configurazioni in pelle, due delle quali con rivestimenti rosso-nero o giallo-nero. La competizione con gli altri SUV di lusso si gioca tutta sulla tonalità della pelle.
È la Grecale Folgore a beneficiare di “ulteriori miglioramenti”. In precedenza, la Folgore era sempre in trazione integrale permanente, il che portava a un “consumo energetico eccessivo” e, quindi, sprecava batteria. Il problema è stato risolto con un sistema che disinserisce la trazione integrale, attivandola solo in caso di perdita di aderenza o quando il pedale dell’acceleratore è completamente premuto. L’autonomia massima con una singola carica è quindi schizzata da 487 chilometri a ben 580 chilometri. Un aumento di quasi 100 km ottenuto semplicemente evitando di sprecare energia quando non necessario, una soluzione ovvia e tardiva.

L’altra innovazione risolve un altro punto debole dell’elettrico. Il sistema di precondizionamento della batteria ora si attiva automaticamente quando si seleziona una stazione di ricarica ultraveloce nel navigatore. Il sistema calcola dinamicamente percorsi, stile di guida e profilo altimetrico per garantire che la batteria raggiunga la temperatura ottimale per massimizzare la potenza di ricarica. L’auto ti costringe quindi a usare il navigatore Maserati, ma lo fa per una buona causa.
Il prezzo del modello 2026, che oggi si attesta poco sotto i 108.000 euro, , in modo quasi scontato, aumenterà leggermente. I miglioramenti, si sa, anche se non si vedono, hanno un costo.
