Mercato auto 2021: promossi e bocciati in Borsa

M Magarini
Borsa

La Borsa americana ha registrato un rendimento molto positivo nel 2021, con l’S&SP500 salito quasi del 27% (+36% in euro), per il terzo anno in positivo, e il Nasdaq del 21% (30% in euro). Entrando nello specifico del mercato auto, esso ha segnato un aumento di circa la metà. Tuttavia, dei titoli hanno particolarmente brillato. Una su tutte Tesla, la compagnia specializzata nella produzione di auto elettriche guidata da Elon Musk. Per lei l’anno si è concluso a oltre 1 trilione di dollari, sebbene le quotazioni siano cresciute del 50% circa.

Mercato auto 2021: il verdetto di Nasdaq

Nasdaq

Ha destato meno clamore il ragguardevole +136% di Ford, abile a raccogliere i frutti della decisa virata verso l’elettrificazione, e ancor di più il +280% di Lucid, giunta nel luglio del 2020 a Wall Street, con un’unica vettura elettrica in listino e una capitalizzazione già superiore a quelle di BMW o di Stellantis. Occhio poi a Rivian, entrata nell’indice Nasdaq lo scorso novembre e capace, nel giro di una settimana, di mettere la freccia su Volkswagen, per poi stabilizzarsi intorno ai 90 miliardi di dollari di capitalizzazione, comunque superiore a Ford e GM.

Europa

EuroStoxx50

Si difendono bene le Borse europee con l’Eurostoxx50 salito del 21% nel 2021, la Francia del 28%, il nostro FtseMib quasi del 23% e il Dax di Francoforte del 15%. Relativamente al mercato auto ha segnato +26%, leggermente meglio dell’Eurostoxx600, che raccoglie i 600 titoli a maggior capitalizzazione. In cima Daimler (42%), davanti a BMW, Volkswagen e Stellantis. Dopo il sold out registrato dai modelli Icona e la terza posizione nel campionato Costruttori di Formula 1, Ferrari chiude con un rialzo del 21%, di gran lunga meglio di Aston Martin, in ribasso del 21%. Sebbene di minore entità rispetto alla Casa britannica, Renault chiude a sua volta in negativo (-16%).

Asia

Borsa Asia

Sanguina l’area Asia Pacifico. Difatti, Cina, Giappone e Corea del Sud rimangono indietro. Ai poli opposti del mercato auto troviamo Tata Motors e Nio. La prima ha messo a segno un più 160 per cento, premiata ampiamente per la svolta elettrica, una volta costituita la realtà indiana di Tata Passenger Electric Mobility Limited ed essere diventata la seconda realtà più rilevante in territorio indiano, davanti a Hyundai nel mese di dicembre. Reduce da un più 1000 per cento nel 2020, Nio ha archiviato il 2021 con una flessione in Borsa di oltre il 30 per cento in euro.

 

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