NIO punta a conquistare il mercato delle auto elettriche in Europa producendo nel Vecchio Continente

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Nio
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I costruttori cinesi hanno dimostrato al recente Motor Show di Shanghai che non stanno giocando e che la minaccia che incombe sull’Europa è assolutamente reale. Quelli di NIO, ad esempio, sono già stati chiari in merito alle loro intenzioni che prevedono la volontà di puntare innanzitutto su Tesla e Volkswagen, dimostrando ai costruttori europei una manifattura ad alta redditività da mettere in pratica anche nel Vecchio Continente.

L’ultima edizione del Salone di Shanghai ha fatto emergere tre conclusioni molto importanti: una, che i produttori europei non sono più i dominatori indiscussi del colosso asiatico, ovvero la Cina, come lo erano fino a poco tempo fa, che i clienti cinesi stanno dando una nuova opportunità ai produttori locali dopo aver visto cambiamenti significativi che hanno subito nel design e nella tecnologia, e tre che il futuro delle auto elettriche “Made in Europe” si profila molto più nero del previsto.

I costruttori cinesi hanno presentato importanti novità durante il grande evento locale che ha confermato anche il loro progressivo arrivo nel Vecchio Continente durante i prossimi mesi. La grande maggioranza di loro lancerà importanti novità entro la fine dell’anno, e non solo nella categoria Premium, la sfida è infatti in generale. NIO, che è considerata la Tesla cinese, non ha nascosto le sue intenzioni in Europa, anzi, dal momento che solo pochi giorni fa si era espressa con toni molto duri contro altri costruttori cinesi avvisandoli di doversi preparare alla sua offensiva di prodotti.

NIO mette in seria difficoltà i costruttori europei nel confronto sulle elettriche

Questa minaccia dovrebbe preoccupare molto di più l’Europa e i costruttori autoctoni, perché Volkswagen non è stata presa di mira nel colosso asiatico, ma dove realmente domina ovvero da noi in Europa. Il colosso tedesco dell’auto ha già due importanti fronti aperti, uno nei confronti di Tesla e l’altro per ciò che riguarda appunto NIO. William Li, fondatore di questo marchio cinese, ha confermato i suoi piani ad un importante quotidiano tedesco influenzando la creazione di due nuovi marchi che attaccheranno due Segmenti chiave del mercato europeo che, per ora, sono noti come ALPS e Firefly.

Il nome commerciale definitivo di questi due marchi è al momento sconosciuto, ma il CEO di NIO ha confermato che il marchio principale continuerà ad operare anche da noi in Europa con la sua vasta gamma di modelli con l’obiettivo di puntare ai grandi marchi Premium; soprattutto quelli tedeschi. Gli altri due andranno invece a guardare a costruttori generalisti, annunciando anche il loro ingresso nel Segmento B, uno dei più ambiti ma anche molto instabile visto che la scommessa deve essere chiara e ben definita per non finire in fondo alla lista.

William Li
Il CEO di NIO, William Li

NIO cercherà di produrre auto elettriche economiche in Europa

La sfida di NIO per introdurre sul mercato un modello elettrico da circa 30.000 euro è un chiaro segnale che il costruttore cinese non intende intromettersi solo nel Segmento B, ma anche nella categoria delle compatte. Sa che design e tecnologia sono fondamentali per conquistare il target di riferimento, al quale offrirà anche la possibilità di cambiare la batteria, come già sta facendo nei Paesi scandinavi. Ma c’è un dettaglio, e non di poco conto, che NIO sta valutando e che potrebbe essere l’ultima goccia per i costruttori europei.

NIO ha indicato di essere disposta a fornire auto elettriche a basso costo in Europa, ma in realtà sta cercando una sede per la produzione di veicoli anche nel Vecchio Continente e più precisamente in Germania. Gli alti costi della manodopera impediscono, secondo i brand europei, di abbassare i prezzi delle elettriche più piccole e di renderle più economiche, ma NIO è intenzionata a ribaltare questa convinzione. Cosa che può essere fatale per i marchi europei in breve tempo.

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