No, non sono i PHEV la risposta migliore per la mobilità: a sostenerlo è un rapporto pubblicato da J.D. Power

Dario Marchetti Autore
Lo studio è stato redatto dai ricercatori di E-Vision Intelligence nel passato mese di settembre
Veicolo PHEV in fase di ricarica

Secondo molti esperti o semplici osservatori, le auto ibride plug-in (PHEV) rappresentano una sorta di quadratura del cerchio, per quanto concerne la mobilità. Sarebbero infatti in grado di risolvere i problemi connessi alla mancanza di infrastrutture di ricarica delle vetture full electric, a partire dalle colonnine di ricarica, comportando costi inferiori all’atto dell’acquisto e dando luogo ad un efficace mix tale da mettere insieme i pregi di entrambe le motorizzazioni.

Un assunto il quale, però, non trova il consenso dei ricercatori di E-Vision Intelligence pubblicato il 4 ottobre da J.D. Power. Andiamo a vedere perché il rapporto da loro redatto al riguardo, intitolato “Plug-In Hybrid Paradox: Manufacturers Embrace Them, U.S. Shoppers Not Yet Fully Convinced” (Paradosso dei veicoli ibridi plug-in: i produttori li abbracciano, gli acquirenti americani non sono ancora del tutto convinti), smonta l’assunto di partenza.

Il rapporto di J.D. Power: l’ibrido plug-in non convince del tutto

Il rapporto dei ricercatori di E-Vision Intelligence esordisce ricordando che le vendite di auto ibride plug-in sono ancora una nicchia estremamente minoritaria. Queste la parole al riguardo: “Nonostante le forti spinte di marketing e le introduzioni di alto profilo di nuovi modelli, le vendite di PHEV non stanno ancora facendo una significativa ammaccatura nella quota di mercato totale del settore automobilistico. Ad agosto, i PHEV rappresentavano solo l’1,9% delle vendite totali di veicoli, in leggero calo rispetto a luglio. Ciò si confronta con il 9,4% di quota di mercato tra i BEV e il 10,7% tra gli HEV.”

Una Peugeot 508 ibrida plug-in

Il dato in questione è riferito al mercato USA, ma anche in Italia (3,3%) e in Europa (7,1% tra UE, Regno Unito e EFTA) le cose non mutano in modo rilevante. Un dato che è la risultante della presenza di 41 modelli PHEV disponibili negli USA, contro i 39 ibridi tradizionali, con i BEV che arrivano a 60.

A destare perplessità tra i consumatori sono alcuni dati di non poco conto. Il primo dei quali è rappresentato dal vantaggio effettivo garantito dall’elettrico sotto l’aspetto finanziario. Secondo gli estensori del rapporto, infatti, il costo totale di proprietà, che tiene conto di aspetti quali i costi di carburante e manutenzione, dei veicoli elettrici a batteria si attesta ad appena l’1% in meno in un periodo di 5 anni rispetto a tutti gli altri tipi di carburante.

PHEV, l’aspetto relativo alla soddisfazione del cliente

Se in termini di costi i vantaggi sono molto limitati, la preoccupazione più grande che circonda il passaggio dell’industria automobilistica ai PHEV è però rappresentata dalla mancanza generale di soddisfazione delle persone che acquistano questi veicoli. Nonostante siano presentati alla stregua del meglio di entrambi i mondi, sotto questo profilo i PHEV stanno iniziando mostrare la corda.

Ford Kuga PHEV

Stando agli ultimi aggiornamenti dello studio JD Power US Electric Vehicle Experience (EVX) Ownership, la soddisfazione complessiva dei clienti con gli ibridi plug-in è stata significativamente inferiore rispetto ai BEV. La prima si attesta a 669 su una scala di 1.000 punti, salendo a 716 per i BEV di massa (716) e a 738 per quelli premium.

Tra le sfide che i proprietari di PHEV sono costretti ad affrontare, spiccano i costi di proprietà più elevati del previsto associati a veicoli che hanno due diverse fonti di alimentazione, ciascuna con i propri requisiti di manutenzione e rifornimento. A ciò occorre aggiungere che, poiché i PHEV non sono distintamente diversi in termini di stile e design dalle loro controparti a benzina, ma hanno un prezzo elevato, molti consumatori non vedono una differenza talmente rilevante da spingerli a pensare che il loro investimento sia premiato da un salto di qualità in termini di valore.

Infine, emerge un ampio divario tra i prezzi di acquisto di PHEV e BEV, coi primi che sono significativamente più costosi. Il prezzo medio di transazione rivolto al cliente (CFTP), si attesta a 48.700 dollari per un PHEV nella categoria SUV compatti, contro un CFTP medio di 37.700 dollari per un HEV e 36.900 per un BEV rientrante nella categoria dei SUV compatti.

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