Dongan, la divisione propulsori di Changan, ha avviato un interessante motore termico Euro VII con valvole a specchio, specifico per le ibride plug-in. Un solido lavoro di ingegneria. Dietro, c’è Pechino: trattasi di azienda statale con tantissime risorse. Che fornisce motori a BAW, JAC e Li Auto One (di quest’ultimo vedi il crossover EREV).
Valvole a specchio: cioè?
Il motore termico Euro VII con valvole a specchio M15NTH è stato avviato il 25 dicembre nel laboratorio di test del Range Extender Powertrain System Research Institute. Le valvole a specchio si riferiscono a una specifica finitura superficiale del fungo della valvola.
Che viene lucidato fino a ottenere una rugosità prossima allo zero, simile appunto a uno specchio. La loro applicazione in un motore di serie come il Dongan M15NTH serve a ottimizzare l’efficienza termica e a ridurre le emissioni attraverso la riduzione dei depositi carboniosi.
Una superficie liscia impedisce ai residui della combustione (particolato e lacche) di aderire alla valvola. Questo è fondamentale per i motori a iniezione diretta e con sistemi EGR (come questo Changan), dove l’accumulo di depositi può alterare i flussi d’aria. Insomma, maggiore pulizia per una superiore fluidità di erogazione.
Specchio perfetto
La lucidatura a specchio riduce la superficie effettiva esposta al calore (eliminando le micro-creste del metallo). E riflette meglio il calore della combustione verso la camera, invece di assorbirlo. Questo mantiene la valvola più fredda, riducendo il rischio di autoaccensione (detonazione). Si ha un rapporto di compressione più elevato, tipico dei motori a ciclo Miller. La riduzione degli attriti superficiali permette all’aria e ai gas di scarico di scivolare con meno turbolenze lungo il profilo della valvola.
Una tecnica di finitura di precisione derivata dal mondo delle competizioni e del tuning di alto livello, che ora viene portata sulla produzione di massa. Così da estrarre il massimo rendimento termico e garantire che il motore mantenga i bassi livelli di emissioni richiesti (Euro VII) anche dopo migliaia di chilometri.
Soddisfazione per i cinesi
Il motore Changan iniziato a girare regolarmente subito dopo la pressione del pulsante di accensione. La Casa ha raggiunto il traguardo grazie all’utilizzo del ciclo Miller, pompa dell’olio variabile, EGR raffreddato e VVT (fasatura variabile delle valvole) a posizione centrale. Altre caratteristiche salienti includono l’aspirazione pre-catalizzatore, valvole a specchio e smorzatori di vibrazioni torsionali integrati. L’M15NTH vanta iniezione diretta di carburante, un rapporto di compressione aumentato e una migliore efficienza termica. Il tutto rappresenta la conclusione del 14° piano quinquennale dell’azienda.
Ricordiamo che l’Euro VII entrerà in vigore dal 1° luglio 2027. Mantiene in gran parte i limiti di emissione allo scarico dell’Euro VI. Ma inasprisce le regole sul numero di particelle (PN) contando particelle più piccole (fino a 10 nm rispetto ai precedenti 23 nm) ed estende i test PM/PN a tutti i motori a benzina. Pertanto, i costruttori cinesi si allineano immediatamente alle normative precise della Cina per migliorare l’ambiente. La politica spinge l’industria al miglioramento in modo ragionevole, senza creare choc: niente obiettivi impossibili che generano disoccupazione.
