Nuova Lancia Aurelia: il crossover che potrebbe “spiazzare”

M Magarini
Lancia Aurelia render

Poche ma buone. La campagna di rinnovamento del marchio di Luca Napolitano prevedrà l’uscita di solo tre esemplari da qui alla fine del decennio. Tra di queste la principale sorpresa potrebbe essere rappresentata dalla Lancia Aurelia. Se la Ypsilon, pur profondamente rivista, rimarrà comunque una hatchback di segmento B, e la Delta rimarrà fedele a sé stessa, il crossover ha il potenziale per stupire. La messa in commercio della versione definitiva è prevista nel 2026.

Eppure, da tempo si rincorrono le indiscrezioni su come sarà. Delle risposte forse le avremo fra solo pochi mesi, ad aprile. In rete tengono banco i rumor sul possibile reveal di un primo prototipo. Anche se rappresenterebbe giusto un assaggio, saprebbe fornirci comunque delle risposte importanti. Sul suo conto ci sono tante domande che meritano una risposta e qualcuna verrebbe soddisfatta in tale occasione. Il compito della compagnia è piuttosto gravoso, in quanto ha l’onere di rilanciare un brand caduto in oblio (parziale) nel recente corso.

Lancia Aurelia: il modello a ruote alte che ha tutti i crismi per stupire

Lancia Aurelia render

Con la costituzione di Stellantis, nata nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Groupe, la musica è cambiata. Su approvazione del ceo del gruppo italo-francese-americano, Carlos Tavares, un’icona del Made in Italy proverà a risorgere dalle sue ceneri. L’offerta smetterà di essere limitata alla Ypsilon, bensì comprenderà pure modelli più ambiziosi, tipo, appunto, la Lancia Aurelia. Il numero uno della Casa Napolitano ha anticipato che il mezzo, votato all’off-road, avrà una lunghezza di 4,6 m. Bocche sigillate a proposito sia del look sia degli interni.

Lancia Aurelia render

L’abitacolo sarà probabilmente composto da parecchio materiale riciclato, uno dei tratti distintivi della realtà avviata. Ciò andrebbe, oltretutto, a riflettere la tipologia di alimentazione della Lancia Aurelia: si tratterà, infatti, della prima vettura del brand esclusivamente a trazione 100 per cento elettrica.

Il rispetto dell’ambiente è uno dei valori principali, insieme a quello del Made in Italy. Il luogo di produzione prescelto è lo stabilimento di Melfi, dove vedrà la luce con due nuove proposte della DS e la Opel Manta, con la quale dovrebbe avere diversi punti in comune. Il nome resta da confermare: inizialmente stabilito per un altro progetto, poi tramontato, la conferma resta in dubbio.

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