Le auto ibride plug-in hanno vissuto per anni in un limbo di sospetti. Sono state spesso, anche recentemente, accusate dai parlamentari europei e da associazioni come Transport & Environment di inquinare molto più di quanto dichiarato nei certificati di omologazione. Il colpevole è da ricercarsi principalmente nell’eccessivo ottimismo della “procedura WLTP”, che permette test con batterie cariche, regalando ai produttori dati sulle emissioni di CO2 che si accostano più a un mondo fatato che alla realtà.
Come intuibile, una volta esaurita l’energia elettrica, il motore a combustione entra in gioco e la realtà si presenta sotto forma di consumi di carburante ben diversi dalle specifiche tecniche.

Però, attenzione: le ultime generazioni, specie se andiamo a dare un’occhiata alle vetture basate sulla piattaforma MQB Evo del Gruppo Volkswagen, hanno compiuto passi da gigante. Se i pionieri tra le ibride diventavano idrovore di benzina dopo pochi chilometri, modelli come la Cupra Terramar da 272 CV riescono a stupire. In un viaggio autostradale a 130 km/h con batterie scariche, la Terramar ha registrato una media di 7,3 litri ogni 100 km. Un valore che scende sotto i 6 litri sulle strade secondarie grazie a un recupero di energia elettrica quasi miracoloso.

Non tutti i produttori, però, hanno studiato con lo stesso impegno, ovviamente. Mentre una Porsche Cayenne del 2019 restava già sotto i 10 litri, la recente BYD Seal 5 DM-i sfiora ancora i 9 litri a velocità autostradale. Per non parlare di modelli economici come il Leapmotor C10 REEV, che a batterie scariche fatica persino a mantenere i 130 km/h, trasformando il viaggio in una processione.
Il vero valore aggiunto oggi risiede nelle batterie da 20 kWh, che permettono di superare i 75 km in modalità completamente elettrica, ideali per la guida quotidiana senza bruciare una goccia di benzina. Il prezzo, purtroppo, resta (sempre) l’unica nota stonata. Bisogna superare i 44.000 euro per una Cupra Terramar, fatto che rende questa e altre auto un lusso per pochi.
Le ibride plug-in allora meritano tutto questo odio? Forse no. Se usate come vere auto ricaricabili e non solo per aggirare gli standard CAFE, le ibride plug-in moderne si possono considerare macchine eccellenti.
