Opel, l’elettrico una priorità: “Non si torna indietro”

M Magarini
Uwe Hochgeschurtz

L’amministratore delegato di Opel, Uwe Hochgeschurtz, ha rilasciato delle dichiarazioni degne di nota nelle scorse ore. Il numero uno della Casa del Fulmine, appartenente al gruppo Stellantis dopo la fusione tra Fiat Chrysler e PSA, si è espresso sulle prospettive future del marchio rappresentato e diretto. Concedendosi alla stampa specializzata tedesca, il boss della compagnia non ha lasciato il benché minimo dubbio su quali siano le velleità del Costruttore per ciò che concerne il sistema di alimentazione.

Opel: a partire dal 2028 il portafoglio prodotto sarà interamente alla spina

Opel Corsa-e

Ebbene, a proposito del futuro elettrico, il CEO ha risposto, in maniera lapidaria, sottolineando come non sia più possibile fare marcia indietro. Dunque, a partire dal 2028, il portafoglio prodotti del marchio sarà interamente a zero emissioni, come già del resto ampiamente anticipato da settimane.

Ma il percorso verso la meta prevedrà dei traguardi intermedi. Insomma, i primi risultati del piano industriale imboccato li noteremo già in questi anni. Nella fattispecie, a partire dal 2024 ciascun modello targato Opel disporrà almeno di una versione 100 per cento elettrica. Il Vecchio Continente e la Germania hanno sancito l’ingresso in un’era a zero emissioni di anidride carbonica. Per tale ragione, hanno l’esigenza di macchine prive di CO2, ha affermato Hochgeschurtz.

In quanto appartenente al gruppo italo francese Stellantis, Opel beneficia di diversi vantaggi circa l’elettrificazione. Difatti, il costo dei componenti è inferiore e per la compagnia non ci saranno da registrare criticità coi fornitori nell’avvenire. Graverà sulle spalle del conglomerato il compito di stipulare importanti accordi con i produttori di batterie e ulteriori componenti essenziali nel comparto EV.

Un punto di riferimento in ricarica e autonomia

Opel Mokka

Il CEO di Opel ha evidenziato che in alcune città dell’Europa potrebbero già esserci divieti di ingresso per i veicoli a combustione termica prima del 2030. Non c’è modo di stabilire con assoluta esattezza la rapidità del fenomeno. A prescindere dagli effettivi sviluppi, si dicono preparati. Un discorso a sé stante concerne l’extra-Europa, sicché manca di chiarezza la velocità dell’iter di elettrificazione.

Quello su cui insiste il massimo responsabile di Opel è che la sua impresa ha le carte in regola per ben figurare pure un domani nell’industria del settore automobilistico, data la conversione della gamma alla mobilità sostenibile. La rapida messa in atto dei piani promette di dar vita a una specie di punto di riferimento per gli altri brand in orbita Stellantis, sia in termini di tempi di ricarica sia di autonomia.

 

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