Pininfarina svela il SUV a idrogeno

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Pininfarina

Hai mai sentito parlare di NamX? È una “azienda industriale e tecnologica afro-europea che mira a conciliare la mobilità umana e la conservazione dell’ambiente su larga scala grazie all’idrogeno verde“. Fondamentalmente, producono motori a idrogeno per auto e altre soluzioni di mobilità. Ma probabilmente hai sentito parlare di Pininfarina. La leggendaria casa di design italiana è quella che ha realizzato alcune delle auto più iconiche della storia, tra cui la Ferrari F40 e la Enzo.

SUV ad idrogeno anteriore

Questo in foto, scrive Pininfarina, si chiama NamX HUV concept. Montando il suo propulsore, NamX afferma che “HUV è un SUV a celle a combustibile alimentato a idrogeno“. Se quest’alimentazione suona familiare, è perché la BMW sta lavorando su un propulsore simile per l’X5.

Il design del SUV di Pininfarina

In un certo senso, questo prototipo ha senso per Pininfarina. Alcuni di voi ricorderanno il primo veicolo ad idrogeno del marchio, nel lontano 2008, il Sintesi. Poi c’era l’H2 Speed ​​nel 2019. Per quanto riguarda il modello attuale, i due marchi lo definiscono una “fusione futuristica di volumi principali muscolosi, grafica aggressiva e un tocco di retrò“. Ci sono delle somiglianze con la BMW X6 nei passaruota posteriori, mentre per la griglia c’è una chiara ispirazione alla Genesis GV60.

SUV Pininfarina

C’è anche un tocco di Urus nel profilo e il cofano piatto ricorda le prime muscle car. Tipico di Pininfarina, è un design molto pulito, senza fronzoli. Design a parte, le specifiche dovrebbero aiutare a vendere più facilmente quest’auto. Si tratta di un veicolo a trazione posteriore nella versione entry-level con una potenza massima di 300 cv. Accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e raggiungerà i 200 km/h di velocità massima.

SUV ad idrogeno posteriore

NamX afferma che l’HUV debutterà nel quarto trimestre del 2025 e avrà un prezzo compreso tra 68 mila e 99 mila dollari. Sarà inoltre visibile al pubblico al Salone di Parigi 2022. Ma la novità qui non è il design, nonostante il nome Pininfarina, quanto in realtà la propulsione. Sarà dotato di celle a idrogeno sostituibili a caldo che possono essere utilizzate per fare rifornimento di carburante all’auto. Teoricamente, ciò dovrebbe consentire ai proprietari di eludere i tradizionali problemi dell’idrogeno, come i lunghi tempi di rifornimento e le scarse infrastrutture.

NamX e Pininfarina affermano che queste celle dovrebbero garantire 800 chilometri di autonomia, al pari di alcuni dei migliori veicoli elettrici attualmente in commercio. Oltre a ciò, per ora i dettagli sul motore sono nascosti. Ci aspettiamo di saperne di più quando si terrà il Salone di Parigi. È importante notare che questo sarà un SUV per il mercato di massa e non una delle innumerevoli auto a tiratura limitata che di solito realizza Pininfarina.

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