Porsche IPO: la valutazione? Una bolla destinata a scoppiare per gli analisti

M Magarini
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La Porsche, Casa del Gruppo Volkswagen, ha un valore di gran lunga inferiore rispetto alle elevate stime assegnate prima dell’IPO, riferisce HSBC Holdings.

Il marchio varrebbe, infatti, tra i 44,5 miliardi di euro e i 56,9 miliardi di euro, sostengono in una nota gli analisti, tra cui Edoardo Spina. Ciò è nettamente rispetto inferiore alla soglia tra i 60 e gli 85 miliardi di euro di cui parlano i media.

In confronto, le azioni privilegiate di VW sono diminuite di circa il 23 per cento negli ultimi 12 mesi, dandole una quotazione di mercato di 89 miliardi di euro.

Porsche IPO: le stime degli esperti

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Gli specialisti hanno spiegato che il potere dei prezzi potrebbe diminuire con la graduale ripresa dell’offerta nei prossimi due anni, mentre la domanda rischia di subire un contraccolpo in un contesto di recessione.

Il modello di HSBC si basa sul confronto con la rivale dei veicoli di lusso Ferrari e con le connazionali tedesche quali Mercedes-Benz e BMW.

Al contrario è stata rimossa Tesla dal gruppo di entità alla pari di Porsche poiché i multipli dell’azienda statunitense riflettono la crescita delle vendite e il potenziale di entrata del software, non ancora applicabili nella stessa misura alla società tedesca.

Il giudizio sulla valutazione di Porsche arriva mentre Intel ridimensiona le aspettative per la sua IPO di Mobileye di fronte a un più ampio crollo delle azioni.

La società crede che l’IPO valuti il business della tecnologia a guida autonoma fino a 30 miliardi di dollari in meno di quanto originariamente stabilito, ha riferito Bloomberg il 12 settembre, citando persone aventi familiarità con i movimenti.

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I mercati europei stanno per ripartire dopo essere rimasti a lungo chiusi nella maggior parte dell’anno con gli investitori allontanatisi dai portafogli azionari a causa di una crisi energetica, a seguito dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, i tassi di interesse più elevati e la marcata inflazione.

La cessione di azioni contribuirà a indirizzare i fondi alla più grande casa automobilistica europea per gestire il costo sbalorditivo dell’elettrificazione e dello sviluppo del software.

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