Rivian fa i conti con perdite enormi per ogni elettrica prodotta

Natale LiVecchi Autore Auto
Le perdite, secondo quanto si apprende, per ogni veicolo Rivian prodotto sono nell’ordine dei 33.000 dollari
RIvian

Quello legato ai costi produttivi legati all’automobile è uno degli argomenti più discussi, da sempre. Ora la proposta del CEO di Rivian, RJ Scaringe, è quella legata ad una vera e propria sfida lanciata agli ingegneri e ai tecnici del suo marchio: ridurre i costi produttivi per ogni R1T e R1S prodotta di circa 40.000 dollari, ragionando sui componenti adottati e sulle spese produttive relative ad ognuno dei due modelli citati.

Se infatti il pick-up elettrico Rivian R1T e il SUV R1S vengono spesso elogiati da chi li prova, bisogna ragionare sul fatto che il meno costoso fra i due (il Rivian R1T) ha un prezzo di partenza fissato in 74.800 dollari ovvero un prezzo di approdo non proprio economico. Le perdite, secondo quanto si apprende, per ogni veicolo prodotto sono nell’ordine dei 33.000 dollari.

L’importante perdita economica registrata da Rivian su ogni veicolo elettrico prodotto, simile al costo praticabile per diversi modelli di pari categoria dotati però di propulsori endotermici, sta interessando anche le casse dell’azienda andando a bruciare rapidamente parte di quei 18 miliardi di dollari in cassa come sottolineato di recente dal Wall Street Journal in una recente analisi.

Una parte di questo importante problema finanziario sarebbe attribuibile allo stabilimento produttivo di Rivian con sede a Normal, nell’Illinois, dove il ritmo produttivo procede ad un terzo della piena capacità produttiva per soddisfare la stima di produzione pari a 52.000 unità previste dal costruttore fino ad ora. Inoltre va detto che il pick-up Rivian R1T risulta anche più complicato da produrre rispetto ad un competitor di pari categoria come il Ford F-150 Lightning. A queste “problematiche” si aggiunge anche un accordo che Rivian ha stipulato con i fornitori della componentistica in passato, una condizione che ha subito un sovraccarico secondo quanto ancora svelato dal Wall Street Journal.

Rivian e il suo CEO vorrebbero tagliare i costi produttivi di almeno 40.000 dollari per ogni veicolo prodotto

Il Wall Street Journal aggiunge quindi che il CEO di Rivian, appunto RJ Scaringe, sta ragionando sulla possibilità di tagliare i costi su ogni veicolo prodotto dal costruttore di ben 40.000 dollari intervenendo sia sulle parti che sui costi produttivi generici; una condizione, tuttavia, che non sarebbe stata confermata ufficialmente alla testata americana.

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Allo steso tempo alcuni analisti hanno suggerito la possibilità di tagliare i costi e aumentare i prezzi dei propri veicoli elettrici per raggiungere un obiettivo di redditività lorda entro la fine del prossimo anno. Va detto però che Rivian ha già aumentato i prezzi fino al 20% su alcuni modelli l’anno scorso, ma c’è chi ritiene che il costruttore dovrebbe vendere i suoi veicoli entro una media di quasi 100.000 dollari ovvero secondo un aumento nell’ordine dei 20.000 dollari rispetto a quanto praticato oggi oltre che far funzionare a pieno ritmo lo stabilimento per far quadrare al meglio i conti. In un momento in cui Tesla ha scatenato una guerra sui prezzi dei veicoli elettrici e si sta preparando a lanciare il nuovo Cybertruck, che andrebbe a rappresentare un ulteriore concorrente del Rivian R1T, gli interrogativi rimangono ancora troppi.

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