Arriva una novità importante per Stellantis e per lo stabilimento di Pratola Serra (Avellino). Il gruppo automobilistica, da pochi mesi guidato dal nuovo CEO Antonio Filosa, ha confermato, attraverso un incontro con le organizzazioni sindacali, l’avvio della produzione di un nuovo motore diesel 2.2 con tecnologia mild hybrid (MHEV), interamente progettato e realizzato in Italia.
Stellantis: al via la produzione di un nuovo motore 2.2 MHEV

La comunicazione è arrivata nel corso di una riunione tra la Fim-Cisl e il management aziendale, alla presenza proprio del CEO Antonio Filosa. Nel corso dell’incontro, Filosa ha illustrato i piani per il rilancio della produzione a Pratola Serra, con l’introduzione del nuovo propulsore ibrido-diesel destinato a garantire un incremento dei volumi produttivi e, di conseguenza, un impatto positivo sull’occupazione.
Secondo quanto emerso, il motore in questione sarebbe una nuova evoluzione del 2.2 Multijet, aggiornato per rispettare le più recenti normative Euro 7 sulle emissioni. Il propulsore integrerà un sistema mild hybrid a 48V, una soluzione che consentirà di migliorare l’efficienza complessiva riducendo consumi ed emissioni senza rinunciare alla coppia e alla robustezza tipiche del diesel.
Il 2.2 MHEV verrà inizialmente destinato ai veicoli commerciali del gruppo, tra cui Fiat Scudo, Peugeot Landtrek, Ram Rampage e modelli derivati, assicurando così la continuità di un motore già apprezzato per affidabilità e prestazioni. L’adozione della tecnologia ibrida garantirà inoltre una vita commerciale più lunga al propulsore, rendendolo conforme agli standard ambientali previsti per i prossimi anni.
Dal 2026, la produzione del nuovo motore verrà estesa anche allo stabilimento Stellantis in Argentina, dove sarà destinata ai veicoli commercializzati nei mercati del Sud America, in particolare Brasile e Argentina. Inoltre, non si esclude che lo stabilimento di Pratola Serra possa evolversi ulteriormente, accogliendo in futuro anche linee dedicate alla produzione di componenti elettrici o batterie, oggi realizzate in Francia.
Il ritorno di un motore diesel evoluto e “ibridizzato” rappresenta una mossa strategica per Stellantis, che in Italia oggi propone pochissimi modelli alimentati a gasolio: tra questi, la Fiat Tipo, l’Alfa Romeo Tonale, le Giulia e Stelvio, oltre a Citroën C5 Aircross e Peugeot 308.
