Alfa Romeo, Fiat e Lancia: cosa può cambiare nei prossimi tre anni

Nei prossimi tre anni, tante cose potrebbero cambiare per Alfa Romeo, Fiat e Lancia, con Stellantis che potrebbe prendere decisioni difficili.
Alfa Romeo SUV render Alfa Romeo SUV render

Alfa Romeo, Fiat e Lancia rappresentano ancora oggi tre pilastri dell’automotive italiano all’interno di Stellantis, accanto a marchi come Maserati e Ferrari. Tuttavia, la loro situazione attuale e le prospettive future sono molto diverse tra loro.

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Stellantis, tanti cambiamenti in vista per i marchi italiani del gruppo

Fiat Grizzly render 2026

Fiat è senza dubbio il brand più solido del trio. È il marchio con i volumi più alti dell’intero gruppo a livello globale e può contare su una strategia chiara. Nei prossimi anni la gamma si amplierà con una serie di modelli pensati non solo per il mercato europeo, ma anche altri mercati. Nel 2026 arriveranno due nuovi SUV di segmento C, Grizzly e Fastback, affiancati da nuove versioni di Grande Panda e Pandina, ovvero 4×4 e GPL. Sempre nel 2026 è atteso anche un quadriciclo elettrico più grande della Topolino, mentre nel 2027 debutteranno un pick-up globale erede della Strada e una variante camperizzata della Grande Panda. Il 2028 dovrebbe segnare l’arrivo della nuova generazione di Pandina, che avrà il compito di assicurare lavoro allo stabilimento di Pomigliano. Nello stesso periodo potrebbe vedere la luce anche la nuova generazione di Fiat 500, prevista a Mirafiori con motorizzazioni ibride ed elettriche.

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Molto più complesso appare il quadro di Alfa Romeo. Il 2026 sarà probabilmente un anno di transizione, con i debutti delle nuove Giulia e Stelvio rinviati tra il 2027 e il 2028 su piattaforma STLA Large, mantenendo anche motorizzazioni termiche. Più concreta sembra l’erede di Tonale, attesa dal 2027 a Melfi su base STLA Medium, con dimensioni maggiori rispetto al modello attuale. Restano invece forti dubbi su un ulteriore modello compatto da posizionare tra Junior e Tonale. Il futuro del Biscione appare comunque solido, anche se molto dipenderà dalle decisioni strategiche che Antonio Filosa presenterà nei prossimi mesi.

Lancia Gamma render

La situazione più delicata riguarda Lancia. Dopo il ritorno sotto i riflettori deciso da Tavares, i risultati della nuova Ypsilon non stanno convincendo e anche la futura Gamma, attesa nel 2026, desta interrogativi per via del posizionamento di prezzo elevato. Il progetto Delta, invece, inizialmente previsto per il 2028, è ora fortemente in discussione. Non si può escludere che, nel quadro di una razionalizzazione dei marchi, Lancia sia chiamata a dimostrare rapidamente la propria sostenibilità industriale. Se non dovesse riuscirci, il gruppo automobilistico potrebbe prendere decisioni davvero difficili.