Il 2026 si preannuncia come un anno particolarmente intenso per il settore automotive e Stellantis sarà senza dubbio uno dei gruppi più attivi. Guardando ai marchi italiani del colosso, Fiat si prepara a rinnovare profondamente la propria offerta con il debutto di due SUV completamente nuovi, conosciuti con i nomi di Grizzly e Fastback.
Il primo sarà un modello dalle linee robuste e squadrate, lungo circa 4,4 metri, pensato per un pubblico alla ricerca di praticità e versatilità. Arriverà con motorizzazioni a benzina, ibride ed elettriche, confermando un’impostazione multi-energia. La Fastback, invece, avrà un’impronta più dinamica e filante, con un design orientato all’aerodinamica e un posizionamento studiato soprattutto per il Sud America e per alcuni mercati dell’Europa orientale. Entrambi i modelli nasceranno sulla piattaforma Smart Car di Stellantis, con produzione nello stabilimento di Kenitra in Marocco e una gamma di propulsori condivisa. Resta ancora da chiarire se la Grizzly offrirà davvero una configurazione a sette posti, soluzione che inizialmente sembrava certa nel progetto ma che oggi appare meno scontata.
Accanto alle novità Fiat, il 2026 sarà un anno chiave anche per Lancia. Il marchio affiderà gran parte del proprio rilancio alla nuova Gamma, attesa per la fine dell’estate. Sarà il modello di punta del marchio, un SUV di segmento D lungo circa 4,7 metri, sviluppato sulla piattaforma STLA Medium e prodotto a Melfi. Verrà proposto con motorizzazioni ibride ed elettriche e dovrebbe posizionarsi nella fascia alta del mercato, con prezzi di partenza intorno ai 50.000 euro. Il design riprenderà alcuni elementi stilistici già visti sulla nuova Ypsilon, reinterpretandoli in chiave più elegante e matura, con proporzioni classiche e un’impostazione pensata per rafforzare l’immagine premium del brand.
Fuori dall’universo Stellantis, ma comunque protagonista assoluta del 2026, c’è un’altra grande attesa tutta italiana. Ferrari si prepara infatti a svelare la sua prima vettura elettrica. Il debutto era inizialmente previsto entro il 2025, ma il Cavallino ha scelto di prendersi più tempo, anche alla luce di un mercato delle elettriche di lusso ancora complesso. Non è ancora chiaro se sarà un SUV o una sportiva più tradizionale, ma dovrà essere all’altezza del nome che porta e dimostrare che anche nell’era a zero emissioni Ferrari è capace di mantenere intatti carattere, prestazioni ed esclusività. Il 2026, insomma, si prospetta molto interessante.
