Stellantis: exploit di un (impensabile) marchio premium in Germania

M Magarini
stellantis

Le immatricolazioni di auto in Germania sono aumentate del 3% ad agosto, nonostante le continue criticità produttiva dovute alla carenza di componenti quali i semiconduttori. Il risultato ha segnato il primo incremento delle vendite mensili sul mercato da febbraio. Le targhe del mese sono state 199.183, come hanno evidenziato lunedì i dati dell’Autorità per gli autotrasporti KBA. Dei maggiori gruppi si mette in evidenza Stellantis, soprattutto grazie a un marchio premium francese, piuttosto insospettabile.

Stellantis: sorprendente crescita di un brand in Germania

Citroen DS logo

Quando parliamo del successo di Alfa Romeo difficilmente ci sorprendiamo. La Casa del Biscione vanta una storia tale e presenta una gamma di una qualità così elevata da rendere quasi inevitabile il buon riscontro della clientela sulla scena internazionale. Certo, in passato la compagnia ha vissuto dei momenti piuttosto travagliati, tuttavia si tratta sempre di una grossa realtà delle quattro ruote.

Meno facile da prevedere erano i numeri raccolti da DS di Stellantis, l’azienda che ha messo a segno una crescita maggiore con registrazioni in aumento del 177 per cento per una quota di mercato dello 0,1 per cento. Uno sviluppo notevole, prova del buon corso intrapreso dai piani alti della società, nata da una costola di Citroen per soddisfare una platea abituata a vetture di classe superiore.

Le vendite totali di veicoli completamente elettrici in Germania hanno, nel frattempo, realizzato un incremento dell’11 per cento per una quota del 16,1 per cento.

Altre realtà uscite vincenti sono Land Rover, con un più 121 per cento; Dacia, con un più 76 per cento; Smart, con un più 84 per cento; Renault, con un più 48 per cento; e Porsche, a sua volta con un più 48 per cento.

DS logo

I brand premium tedeschi hanno avuto un mese dolceamaro, con Mercedes-Benz e Audi rispettivamente in rialzo del 31 e del 22 per cento, ma BMW in calo dell’1,3 per cento.

Il marchio VW, leader in ambito nazionale, ha visto le targhe aumentare del 5 per cento, mentre Ford ha riportato un più 13 per cento e Opel dell’1,3 per cento. I continui problemi della catena di approvvigionamento stanno incidendo sulle condizioni di salute dell’industria.

 

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