Dopo un anno fatto di accensioni e spegnimenti degni di un pericoloso semaforo difettoso, tra cassa integrazione a raffica e linee produttive spesso ferme, lo stabilimento di Mirafiori tenta di rialzare la testa. Stellantis ha comunicato che la produzione della 500 elettrica (avete capito bene, il fallimento compatto del marchio) salirà a 190 unità a turno nelle prossime settimane: una boccata d’ossigeno per chi in questi mesi ha visto più stop che catene in movimento.
Il vero jolly, però, arriverà a novembre con l’avvio della 500 ibrida. Elettrico e ibrido, insieme, ma più il secondo, dovrebbero riportare il plant torinese sopra la soglia psicologica delle 100.000 vetture l’anno. Un traguardo che, se raggiunto, segnerebbe un parziale ritorno alla normalità dopo mesi vissuti al minimo sindacale. Ma non tutti si lasciano prendere dall’entusiasmo.

Fiom-Cgil, attraverso un volantino firmato dalle Rsa e da Giacomo Zulianello, mette subito le mani avanti: “Con 190 vetture a turno, il rapporto operai/macchina scende a 1,15”. Tradotto, meno personale per più produzione, con il rischio che la catena si trasformi in un tapis roulant di fatica per una forza lavoro non certo di primo pelo. Perché, come ricordano i sindacati, in linea a Mirafiori ci sono ancora tanti lavoratori oltre i cinquanta, qualcuno anche sessantenne, che si ritrovano a sostenere ritmi sempre più intensi.
Buone notizie quelle che raccontano un piano di rilancio e produzione permeato di ottimismo (specie per la proposta totalmente elettrica di Fiat), specie per chi troverà di nuovo ritmo e lavoro. Ma, come sempre da alcuni anni a questa parte, c’è un rovescio della medaglia pesante per i lavoratori.

Mirafiori, dunque, riparte con l’ennesimo vento in poppa, almeno finché non tornerà un nuovo momento di stallo e, si spera, in acque meno torbide: meno show car e più pragmatismo, ma con lo stesso interrogativo che da anni rimbalza nei capannoni torinesi. È possibile immaginare un futuro sostenibile per lo stabilimento senza che i lavoratori diventino loro stessi ibridi?