Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano nei prossimi anni si occuperà di produrre auto che poggiano sulla piattaforma STLA Small. Così facendo, lo stabilimento campano, già oggi uno dei più strategici del gruppo, si conferma al centro dei piani industriali del gruppo automobilistico legati alla produzione di vetture compatte per il mercato europeo.
Stellantis porta a Pomigliano la piattaforma STLA Small: nuova Pandina e due citycar per rilanciare l’impianto

La nuova Fiat Pandina, prevista entro il 2030, rappresenterà uno dei modelli chiave della gamma del marchio e sarà prodotta in diverse varianti, tra cui una versione completamente elettrica e una ibrida. L’obiettivo è proporre un veicolo accessibile, competitivo anche rispetto ai modelli cinesi, grazie all’introduzione di nuove tecnologie che consentiranno di contenere i costi di produzione.
Il design richiamerà volutamente lo stile della storica Panda degli anni ’80, con elementi ispirati alla recente Fiat Grande Panda, ma con un approccio più compatto e orientato alla mobilità urbana. La Pandina condividerà la piattaforma della Fiat 500, con l’ambizione di superare, in termini di volumi, le 300.000 unità annue già fissate come obiettivo globale per la Grande Panda.

Oltre alla Pandina, la linea produttiva di Pomigliano accoglierà due ulteriori modelli di segmento A, anche se al momento non ci sono ancora dettagli in merito. È probabile che Stellantis utilizzerà questa piattaforma anche per modelli di altri marchi, non solo Fiat.
Maggiori dettagli saranno svelati con il nuovo piano industriale di Stellantis, attualmente in fase di definizione da parte del CEO Antonio Filosa. Il piano, che andrà a sostituire l’attuale Dare Forward 2030, sarà rivisto per adattarsi all’evoluzione del mercato e ai nuovi obiettivi strategici del gruppo.