Stellantis ha annunciato nei giorni scorsi chi prenderà le redini del gruppo automobilistico, dopo il vuoto lasciato da Carlos Tavares a dicembre 2024. A partire dal 23 giugno, sarà Antonio Filosa a guidare ufficialmente l’azienda, che ha già iniziato un tour mondiale negli stabilimenti del gruppo. Nel frattempo, non sono mancate le dichiarazioni da parte del manager portoghese, che è tornato a fare chiarezza sul proprio addio.
Stellantis, Carlos Tavares fa chiarezza sul suo addio

In una recente intervista ai microfoni di Automotive News, Tavares ha ribadito di non essere stato licenziato, ma di essersi dimesso dopo un confronto con John Elkann. “Non ho niente contro nessuno, nemmeno contro chi mi ha reso la vita difficile quando ero CEO di Stellantis. A volte si arriva a un bivio: restare o separarsi. Va bene così”, ha dichiarato.
Ha ammesso che, col senno di poi, avrebbe potuto gestire diversamente alcuni aspetti, soprattutto negli Stati Uniti, dove non è riuscito a ottenere il pieno sostegno di concessionari e lavoratori. In quel mercato, infatti, Tavares aveva avviato una politica di taglio dei costi piuttosto aggressiva, con licenziamenti e aumenti dei prezzi per incrementare i margini di profitto. Una strategia che, col tempo, si è rivelata disastrosa.

Nonostante le difficoltà, Tavares ha sottolineato di aver lasciato l’azienda ancora in attivo: “Stellantis è comunque redditizia”, ha affermato, pur ammettendo il calo dell’utile netto del 70% rispetto al 2023. Riguardo alla nomina di Filosa, l’ha definita una scelta “logica”.
Ora spetterà proprio ad Antonio Filosa affrontare le sfide più complesse, a partire dal rilancio di marchi in difficoltà come Chrysler, Maserati e Lancia. Anche Alfa Romeo, con la nuova generazione della Stelvio rinviata al 2026, attraversa un periodo delicato, nonostante le ottime vendite della nuova Junior. Resta da vedere quali saranno le prossime mosse strategiche del nuovo CEO e come intenderà orientare il futuro del gruppo nei mercati chiave.