Stellantis, Termoli 2 chiude: posti di lavoro a rischio

M Magarini
Il complesso Stellantis di Termoli si trasformerà in una Gigafactory, con le ripercussioni sull’indotto locale che suscitano preoccupazione
Stellantis Termoli

Con la trasformazione del complesso Stellantis di Termoli in una Gigafactory, l’indotto locale potrebbe pagarne dazio. La ditta Albasan, fornitrice di diversi servizi all’interno dello stabilimento, tra cui le pulizie, ha già annunciato la necessità di un incontro urgente con le rappresentanze sindacali per discutere delle eccedenze di personale che si andranno a formare. A una parte della manodopera toccherà cercare impiego altrove, o forse no. Forse una speranza di scongiurare il drammatico epilogo esiste. La transizione energetica sta creando parecchi disagi alla manodopera, come certifica l’esaurimento degli ammortizzatori sociali da parte di Albasan, tra la cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria.

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Gigafactory Stellantis a Termoli_Italy

Nella giornata di oggi le parti si riuniranno attorno ad un tavolo per stabilire la collocazione delle sei figure in esubero. Con la chiusura della fabbrica di Termoli 2, addetta a realizzare i cambi di media cilindrata e di furgoni, è ora necessario convertire le modalità d’occupazione. Le ricadute negative potrebbero riguardare diverse attività, tra cui la fornitura di componenti, la logistica, la ristorazione e l’ospitalità.

Le rappresentanze sindacali hanno preventivamente iniziato la ricerca di soluzioni alternative, affinché le conseguenze dell’importante svolta siano il meno impattanti possibili. Visto il grande ruolo rivestito nell’economia del territorio, il provvedimento assunto dalla società diretta da Carlos Tavares ha lasciato degli evidenti strascichi. È importante che Stellantis abbia a cuore le responsabilità sociali delle manovre attuate e partecipi in prima persona all’accompagnamento della forza lavoro in un frangente delicato.

stellantis logo

Da un lato, la Gigafactory in procinto di nascere costituisce un’occasione, dall’altro, però, occorre gettare le basi di uno sviluppo sostenibile, privo di grosse ripercussioni sull’indotto e l’occupazione locale. Onde evitare di inasprire ulteriormente gli animi dei lavoratori, Stellantis ha il compito di fornire delle risposte adeguate all’emergenza scaturita. Sebbene il personale in uscita sia contenuto, è concreto il rischio di assistere un’esodo nel prossimo futuro, e correre ai ripari è quantomai indispensabile. Nel corso delle prossime ore dovrebbero arrivare le prime risposte su una questione meritevole di essere analizzata in maniera approfondita.

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