Stellantis testa carburanti sintetici su vecchi motori

Andrea Senatore Foto Autore
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Il Gruppo Stellantis ha annunciato che sta terminando i test sui carburanti sintetici di 28 famiglie di motori a combustione interna. La società ha avviato la procedura diversi mesi fa sui motori diesel e benzina Euro 6 del 2014, misurandone le emissioni di scarico, la capacità di avviamento a varie temperature, la potenza erogata, l’affidabilità dei componenti, le interazioni con l’olio lubrificante e i filtri e il sistema di alimentazione.

Il Gruppo Stellantis ha annunciato che sta terminando i test sui carburanti sintetici di 28 famiglie di motori a combustione interna

È uno studio importante per il gruppo, che intende analizzare se i motori attualmente in circolazione potrebbero un giorno essere pronti ad accettare carburanti sintetici, pur non perdendo di vista l’impegno a vendere solo auto al 100 per cento elettriche entro la fine del decennio.

Secondo Stellantis, i combustibili sintetici saranno una parte fondamentale degli strumenti che possono essere utilizzati per contribuire a ridurre le emissioni di anidride carbonica  nei prossimi anni. Prodotti senza rilasciare CO2 nell’atmosfera, saranno utilizzate nel prossimo futuro per alimentare gli attuali motori a combustione interna a benzina e diesel.

La società non è entrata nei dettagli su quali e quanti tipi di motori sta testando, ma è possibile presumere che tra questi ci siano benzina Fire di provenienza FCA e benzina PureTech PSA, insieme ad alcuni motori diesel. Se risponderanno positivamente ai test, potranno essere ufficialmente omologati per accettare i carburanti del futuro, allungando di fatto la vita utile delle auto attualmente in circolazione. Secondo i calcoli, si tratterà di circa 28 milioni di auto del gruppo.

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Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha commentato: “Stiamo raddoppiando la nostra lotta contro il riscaldamento globale e testando combustibili a emissioni zero come soluzione complementare al nostro approccio alla decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione sta procedendo con stabilità e grande slancio. Allo stesso tempo, dobbiamo anche trovare alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti”.

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