Super dazi Usa anti Cina: per Stellantis grossi vantaggi

Ippolito Visconti Autore News Auto
Gli Usa quadruplicano i dazi sulle auto cinesi, perché Biden imita Trump e vuole vincere le elezioni: per Stellantis grossi vantaggi. Infatti oggi le vetture del Dragone sono ultra competitive.
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Gli Usa quadruplicano i dazi sulle auto cinesi, perché Biden imita Trump e vuole vincere le elezioni: per Stellantis grossi vantaggi. Infatti oggi le vetture del Dragone competono con quelle del Gruppo guidato da Tavares, ma con le super tariffe doganali le macchine orientali diventano costose come il fuoco, lasciando campo libero alle due ex FCA-Fiat e PSA-Peugeot. In più, l’Unione europea reagirà molto in fretta con mega dazi anti Cina: anche nel Vecchio Continente Stellantis godrà di benefici da tutta questa situazione. Invece, i futuri dazi del Vecchio Continente contro Pechino faranno danni a BMW e Mercedes. E anche questo è un bonus pro Stellantis. 

Tariffe doganali e Stellantis: che accade

Perché tre settori (auto, moda e alcolici) viaggiano a una capitalizzazione di mercato totale di 1.200 miliardi di euro. Divisi così: 130 gli alcolici, 680 il lusso e 390 miliardi l’automotive. Si ha una dipendenza di un certo settore auto verso la Cina: la trade war sarebbe deleteria per le Case teutoniche. Ma non per Stellantis. Poi ci sono i politici a spingere: per il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, è inevitabile che anche l’Europa dovrà tutelare la produzione da fenomeni di concorrenza sleale. Parlamento e la Commissione post elezioni Ue dovranno necessariamente andare su questa strada (quella Usa) per contrastare l’egemonia della Cina, sostiene.

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Bonomi a tutto dazi

Pesantissimo il commento di Carlo Bonomi, presidente uscente di Confindustria, in un’intervista al Corriere della Sera: “Questi sono i temi che ho sempre cercato di portare all’attenzione, ma in Italia si fa molta fatica. Quel che stanno facendo da anni gli Stati Uniti per me è chiaro: da quando Pechino ha lanciato il suo piano China 2035 per arrivare al primo posto al mondo nell’industria avanzata e nelle tecnologie, la Casa Bianca ha risposto. Le priorità diventano l’autonomia energetica, il controllo delle terre rare, il ritorno in patria delle produzioni essenziali. Avremmo dovuto farlo anche noi”. Insomma, dazi a tutto spiano. Stellantis è lì, in attesa degli eventi. Potrebbe essere un trionfo inatteso, una manna dal cielo.

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