SUV: quante critiche! Clienti sconvolti da questo difetto

M Magarini
In un nuovo studio, JD Power fornisce un accurato prospetto circa le opinioni degli acquirenti dei suv: emerge soprattutto un’area carente
Toyota C-HR Prologue

I numeri commerciali decretano il successo su larga scala dei suv, venduti in tutto il mondo con numeri straordinari. Non a caso, i Costruttori (la maggior parte almeno) vi destinano lì la maggior parte dei propri investimenti. Siccome l’ultima parola spetta sempre al mercato, i player della filiera si adeguano.

Tra le qualità valse l’affermazione della carrozzeria vi è senz’altro l’affidabilità. Lo ripetono spesso i clienti, quando vanno in concessionaria per acquistare la nuova “bambina” da mettere in garage. Allo stato attuale, gli standard qualitativi raggiunti saranno, però, all’altezza delle previsioni? Per stabilirlo, JD Power ha realizzato un interessante lavoro: l’edizione 2023 di Inititial Quality Study.

SUV, gioie ma anche dolori: le criticità segnalate dalla clientela

AMG GLC

Come già saprà chi segue con interesse i rapporti dell’agenzia, vengono interpellati gli acquirenti 90 giorni dopo l’acquisto e l’utilizzo delle vetture. Così, rilevano le prime impressioni dei guidatori. Nello specifico, vengono passate al setaccio le eventuali lacune. La documentazione risulta interessante poiché fornisce uno spaccato completo della percezione della clientela, una volta messa mano al veicolo ordinato. Perché spesso le aspettative non vengono mantenute nella realtà.

JD Power ha contattato in tale occasione oltre 30 mila conducenti, affinché dessero un giudizio sui rispettivi suv da poco portati a casa. Il lavoro ha consentito di definire le realtà più virtuose, in una classifica guidata dalla Lexus. Con 133 difetti su ogni 100 esemplari, il marchio premium del gruppo Toyota chiude in testa alle rivali. In seconda posizione figura, invece, un nome poco noto al pubblico europeo, quale la Genesis.

La realtà sudcoreana, specializzata in veicoli di caratura premium, è fresca di un’importante première: quella della GV90, berlina attesa soltanto in Germania e Svizzera, almeno nel Vecchio Continente. La medaglia di bronzo virtuale spetta, invece, alla connazionale Kia, capace di confermarsi come una delle realtà più arrembanti e meglio attrezzate in circolazione. Grazie all’ottimo operato svolto dallo staff tecnico, la valutazione si rivela parecchio elevata.

Scendendo nella graduatoria troviamo nell’ordine la Buick, la Chevrolet e la Mitsubishi. Si difende bene pure la Toyota, che chiude al settimo posto con ben sei modelli esaminati. Convince meno la BMW, 15esima. Tra i punti carenti segnalati dai guidatori, tornano spesso le tecnologie integrate nei veicoli. Che non vengono ritenute abbastanza intuitive nei comandi e creano qualche difficoltà con i navigatori, poco precisi o non aggiornati abbastanza.

Inoltre, sussistono dei margini di miglioramento nei comandi vocali, nonché nel sistema di infotainment, anche per quanto riguarda la compatibilità con i maggiori sistemi operativi.

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