La Suzuki Vision e-Sky è la prova vivente che il futuro dell’auto elettrica potrebbe non essere grande, costoso e ingombrante come un SUV. Dimostra però quanto poco ci piaccia l’esatto opposto. La casa giapponese ha infatti presentato il prototipo della sua nuova city car elettrica, una piccola e tenera creatura lunga appena 3,39 metri, larga 1,47 e con molto stile zen e tanto appeal, almeno per chi a Bruxelles chiede utilitarie elettriche accessibili.
La Suzuki sarà svelata ufficialmente al Japan Mobility Show di fine mese, ma già dalle immagini ufficiali è chiaro che Suzuki punta a un mix di minimalismo, tecnologia e praticità quotidiana. Una combinazione che ci riporta al concetto di kei car, dove “compatto” non è solo il design, ma l’imperativo di tutto un progetto.

La Vision e-Sky nasce, appunto, nel solco delle microcar che dominano le strade del Giappone grazie alle loro dimensioni lillipuziane e alle agevolazioni fiscali. Questo giocattolino a batterie, però, non è un esercizio di stile. È una vera cinque porte, con quattro posti veri e un design pensato per far colpo anche in Europa, dove il concetto di “piccolo e smart” sta ricevendo spinte sempre maggiori a tornare di moda.
Dentro, l’abitacolo è un concentrato di semplicità ma anche di cura. Due display, strumenti e infotainment, convivono in un unico pannello, come due monaci digitali in perfetto equilibrio. La console sospesa con ricarica wireless per smartphone aggiunge un tocco futuristico, mentre il cruscotto a “vassoio” offre spazio per chiavi, portafogli e, perché no, una piccola pianta come nella concept originale.
Il volante a tre razze squadrato sembra arrivare da un fumetto, ma l’illuminazione ambientale dona all’abitacolo quell’atmosfera rilassata da “spa urbana”. Suzuki, fedele alla filosofia del “meno è meglio”, ha ridotto al minimo i tasti fisici, mantenendo però tutto ciò che serve davvero.

Le specifiche tecniche non sono ancora state divulgate, ma Suzuki promette un’autonomia superiore ai 270 km. Non è certo se la Vision e-Sky approderà in Europa, ma voci di corridoio parlano di una cugina indiana, la eWX, pronta a fare il suo debutto con un look simile e un’anima altrettanto elettrica. Qui, intanto, non siamo esattamente in trepidante attesa.