Un tempo i produttori cinesi venivano visti con diffidenza dagli automobilisti, perché la qualità costruttiva tendeva a essere abbastanza deludente. Gli ottimi giudizi riscossi da certe vetture ai Crash Test Euro NCAP, oltre alle recensioni positive della critica, dimostrano come ormai i tempi siano cambiati. Adesso pure nella terra dei dragoni è possibile imbattersi in modelli ben realizzati, ad esempio quelli di Li Auto.
Tesla: la sua “kryptonite” potrebbe essere la cinese Li Auto
Con l’avvento delle vetture elettriche, il Paese ha capito di avere davanti a sé un’opportunità da cogliere al volo. Tutto viene rimesso in discussione e nemmeno le Case dalla maggiore storia si possono dire tranquille. Nel mondo occidentale, la numero uno delle bev è Tesla, tra i pionieri assoluti dell’alimentazione. Fin dal giorno uno si è specializzata nella bev, anche quando in pochi credevano sulle loro potenzialità. Anche se sembra sia passata un’eternità, in realtà non è così, almeno in rapporto alla lunga storia dell’automobile, nata verso la fine dell’Ottocento.
La guerra dei prezzi ha dato i propri frutti a Elon Musk, con la Model Y nominata best seller del primo semestre 2023 nel mondo. Le avanzate dotazioni tecnologiche hanno altresì rivestito un ruolo cruciale nell’affermazione su vasta scala. Mai nessun esemplare a batteria aveva centrato prima di lei tale traguardo. Segno che ci troviamo in un’epoca nuova, dove, riprendendo quanto abbiamo detto in apertura, pure la Cina punta a conquistare un posto sotto le luci dei riflettori.
In parte c’è già riuscita, soprattutto con Li Auto, la rivale numero uno della Tesla, reduce da una crescita del 120 per cento nei primi sei mesi dell’anno in corso. L’analista Eunice Lee di Bernstein ha aumentato il target price per la compagnia a 50 dollari, prospettando un guadagno potenziale del 12,6 per cento in confronto alla chiusura di mercoledì, riferisce la CNBC. Il giorno successivo la società ha toccato un apice di 46,81 dollari, il picco di 52 settimane.
Se prendiamo a riferimento i dati del mese di luglio, Li Auto ha totalizzato più immatricolazioni di qualsiasi connazionale. Stando all’analisi di Lee, la nemesi della Tesla è attesa a una crescita ulteriore. Ciò poiché, oltre a conservare un ruolo di primo piano nei confini nazionali, comincerà a rafforzarsi anche all’estero.
Un’ipotesi attendibile, dati peraltro i prezzi competitivi, permessi dalle minori spese da affrontare per la fabbricazione di una bev in Cina. Un recente studio ha calcolato un risparmio del 40 per cento rispetto alla produzione in Germania, indicativo della grossa sfida da affrontare per il Vecchio Continente.