Tesla Model Y: così le batterie costeranno migliaia di dollari in meno

Il segreto dietro l’obiettivo di Elon Musk di vendere 20 milioni di Tesla all’anno entro il 2030 risiede nella sua tecnologia pionieristica delle batterie. La buona notizia è che utilizzando celle più grandi e un nuovo processo per rivestire a secco gli elettrodi, l’azienda sarebbe in grado di dimezzare il costo di una batteria della Tesla Model Y, risparmiando oltre l’8% del prezzo di partenza dell’auto negli Stati Uniti, hanno affermato degli esperti familiari con le soluzioni dell’azienda a Reuters.

Tesla Model Y: come ridurrà il costo delle batterie

Purtroppo, la tecnica impiegata è così innovativa da comportare problemi nel far scalare la produzione, fino al punto in cui si maturano considerevoli risparmi. Tuttavia, i passi in avanti già compiuti potrebbero contribuire ad aumentare i profitti e ampliare il vantaggio sulla maggior parte dei rivali del comparto a zero emissioni.

I sistemi a batteria sono l’elemento singolo più caro nella prevalenza dei veicoli elettrici, quindi realizzare pacchi a basso costo e ad alte prestazioni è la chiave per fabbricare esemplari a prezzi accessibili, in grado di misurarsi sullo stesso piano con le auto del motore a combustione.

Il marchio automobilistico è uno dei pochi che costruiscono le proprie batterie EV. Tale politica consentirà alle Tesla Model Y di godere dei crediti d’imposta concessi dal governo Usa quando molti EV concorrenti potrebbero non averne più diritto.

Stando alle fonti, la Casa difficilmente saprà implementare completamente il nuovo processo entro la fine di quest’anno, e forse anche nel 2023.

Per Stan Whittingham, co-inventore di batterie agli ioni di litio e premio Nobel del 2019, il CEO Elon Musk è stato eccessivamente ottimista sulle tempistiche.

Tesla avrebbe finora saputo ridurre il costo della batteria 4680 della Model Y solo di una cifra tra 2 mila e 3 mila dollari, circa la metà di quanto prospettato dal Costruttore due anni fa. Secondo le fonti, dovrebbe fornire fino alla metà dei risparmi di 5.500 dollari che la compagnia spera di ottenere, riducendo le spese del regime produttivo e in conto capitale una tantum.