Trump si gioca le elezioni sull’auto a benzina: scommessa rischiosa

Ippolito Visconti Autore News Auto
Mai l’auto così protagonista delle elezioni Usa.
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Puntata sull’auto a benzina alla roulette delle elezioni Usa di novembre 2024: il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha detto che, se eletto, nessuno Stato vieterà macchine e camion a benzina. Si contrappone a Bruxelles, che dal 2025 impone il bando termico in Ue, con conseguente devastazione dell’industria automotive europea, disoccupazione, tensioni sociali, assist alla Cina che se la ride beata. The Donald fa del futuro dell’industria automobilistica un tema chiave della campagna elettorale.

Così, Trump si mette contro gran parte della stampa di sinistra, i Verdi sparsi nel mondo, gli ecotalebani social coi loro dogmi e le loro ideologie elettriche. Una scommessa rischiosa, che vede il candidato contro gruppi di potere fortissimi legati all’auto full electric, idolatrata.

Michigan chiave

Il tycoon ora cerca di conquistare voti in Michigan, uno Stato chiave per le elezioni presidenziali del 2024 e sede delle tre Case automobilistiche di Detroit. Ad agosto, ha detto alla Reuters che valuta la possibilità di porre fine al credito d’imposta per i veicoli elettrici. Quindi, non si pone contro il full electric, ma fa da scudo contro chi vuole far fuori le vetture a benzina. D’altronde, se fosse al 100% anti elettrico, ci sarebbe una contraddizione troppo forte con l’appoggio di Musk (Tesla) che sta sovvenzionando Trump. Dalla vicepresidente Kamala Harris zero reazioni: segno che il tema è delicatissimo e sposta milioni e milioni di voti. Prima o poi, però, anche lei un micro passettino avanti dovrà farlo sulla mobilità, dicendo apertamente cosa ne pensa.

California all’attacco

Nel maggio 2023, lo California ha chiesto all’Agenzia per la protezione dell’ambiente una deroga ai sensi del Clean Air Act. Obiettivo: che tutti i nuovi veicoli venduti nello Stato entro il 2035 siano elettrici o ibridi plug-in. Nell’agosto 2022, lo stesso Stato ha approvato il suo piano storico per porre fine alla vendita di mezzi a sola benzina nello Stato entro il 2035. Target: fissare requisiti annuali crescenti per i veicoli a zero emissioni a partire dal 2026, adottati anche da altri 11 Stati.

L’amministrazione del presidente Joe Biden si è ripetutamente rifiutata di approvare la fissazione di una data per l’eliminazione graduale della vendita di veicoli a sola benzina, stanziando miliardi di dollari in nuovi crediti d’imposta e sovvenzioni per accelerare la transizione verso i veicoli elettrici. Biden vuole che il 50% dei nuovi veicoli sia costituito da veicoli elettrici entro il 2030 e afferma che sono essenziali per competere con la Cina. Così, è Trump contro Spleepy Joe.

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Regole durissime e numeri discutibili

A marzo 2024, l’EPA ha introdotto le regole federali per ridurre le emissioni dei veicoli del 49% entro il 2032 rispetto ai livelli del 2026. Tra il 35% e il 56% dei nuovi veicoli venduti tra il 2030 e il 2032 saranno elettrici per soddisfare i severi limiti di emissione. I Gruppi auto sono scettici sul giro di vite californiano. Motivo: magari in California le elettriche si vendono, ma altrove molto meno. Le norme californiane sui veicoli elettrici ridurrebbero, almeno in teoria e allo scarico, del 25% l’inquinamento da smog prodotto dai veicoli leggeri entro il 2037.

Poi bisogna vedere l’inquinamento terribile delle batterie auto elettriche: produzione e smaltimento sono una coltellata a Madre Terra, sebbene questo gli ultra Green lo nascondano in malafede. Molto discutibile la stima della California: le sue regole costeranno 210 miliardi di dollari, ma avranno benefici complessivi per 301 miliardi di dollari fino al 2040. Non mette in conto i danni ambientali ed economici delle batterie e della produzione dell’elettricità. Previsioni campate per aria e prive di scientificità.

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