Renault ha tolto i veli alla nuova R4 Savane, un prototipo elettrico dallo spirito avventuroso che amplia la famiglia R4 a zero emissioni. A differenza della più cittadina R4 E-Tech, dotata di un solo propulsore anteriore, la Savane introduce un secondo motore sul retro, sbloccando la trazione integrale e diventando così il primo modello R4 con questa configurazione. Una novità importante per il marchio francese, che suggerisce l’intenzione di allargare l’orizzonte della mobilità elettrica anche ai percorsi più impegnativi.

Pensata per il fuoristrada, la R4 Savane sfoggia un assetto rialzato, carreggiate allargate, pneumatici Goodyear UltraGrip e cerchi da 18 pollici dal design esclusivo. Nonostante sia ancora un concept car, il livello di dettaglio e la cura progettuale lasciano intuire una concreta possibilità di produzione in serie.
Esteticamente, la Savane si distingue per il look grintoso e resistente, con paraurti realizzati in materiali antiurto stampati in 3D e pannelli carrozzeria rinforzati. Il tutto è impreziosito dalla tonalità Jade Green, accostata a un tetto in tessuto stampato che fonde passato e presente, evocando il DNA iconico della R4 originale del 1961.

Anche gli interni riflettono l’orientamento avventuroso del veicolo. L’abitacolo è dominato da toni naturali e dettagli vintage, con sedili in pelle marrone, inserti pied de poule e cruscotto dai colori caldi. Un omaggio al mondo outdoor, perfettamente in linea con l’idea di un’auto elettrica polivalente, capace di affrontare contesti urbani e extraurbani con la stessa disinvoltura.

Sul piano tecnico, la R4 Savane potrebbe offrire una potenza complessiva superiore ai 300 CV, grazie alla trazione integrale, un salto significativo rispetto ai 120 o 150 CV della R4 E-Tech. Secondo Renault, la piattaforma AmpR Small è già predisposta per supportare la doppia motorizzazione, aprendo la strada a future versioni più prestazionali.

L’arrivo della R4 Savane rappresenta una svolta nella strategia elettrica del marchio, che storicamente trasforma i concept in modelli di serie con poche modifiche. Questo prototipo potrebbe ispirare sviluppi futuri, anche in collaborazione con Alpine, e segnare un passaggio deciso verso una mobilità elettrica non solo cittadina, ma adatta a ogni tipo di terreno. Nel frattempo, la R4 e la R5 condividono la stessa architettura, ma solo la R4 supporta oggi l’integrazione del motore posteriore. Se la R5 dovesse seguire l’esempio della Savane, potrebbe indicare una transizione più ampia di Renault verso veicoli elettrici a trazione integrale.