Fino a pochi anni fa il mondo sembrava pronto a dire addio ai motori a combustione interna. L’auto elettrica apriva le porte a una nuova era, spinta da previsioni ottimistiche e politiche di transizione. I principali costruttori, tra cui il Gruppo Volkswagen, annunciavano la svolta storica verso l’elettrico, convinti che entro pochi anni le vendite dei veicoli “green” avrebbero preso il sopravvento. Oggi, però, la realtà è diversa. L’auto elettrica è una realtà, ma ancora lontana dall’essere l’unica soluzione. I numeri, soprattutto nel segmento premium, non hanno rispettato le aspettative e molte aziende stanno rivedendo i propri piani. Tra queste c’è proprio Volkswagen, che fino a pochi anni fa dichiarava l’obiettivo di abbandonare completamente i motori a combustione entro il 2026.
Volkswagen cambia rotta, il futuro non sarà solo elettrico: maxi investimento sui motori a combustione

Il Gruppo tedesco ha appena avviato un nuovo maxi investimento per sviluppare una generazione inedita di motori a benzina. Secondo fonti vicine all’azienda, nonostante la spinta verso l’elettrico, i propulsori tradizionali continuano a rappresentare una fonte di profitti rilevante, soprattutto nei marchi di lusso, dove le vendite di elettriche sono ben al di sotto delle previsioni.
Il caso più evidente è quello di Porsche: la Taycan, inizialmente considerata un successo, ha visto un forte calo nelle vendite, nonostante il recente restyling che ne ha migliorato le prestazioni. La casa tedesca è quindi costretta a puntare nuovamente sui motori termici per sopravvivere. Anche Bentley e Lamborghini stanno frenando i programmi elettrici. Gli italiani hanno momentaneamente bloccato lo sviluppo della loro prima elettrica, in attesa che il mercato sia realmente pronto.

Volkswagen, nel frattempo, lavora su nuove soluzioni tecnologiche per berline, SUV e sportive con motori a combustione e sistemi ibridi plug-in. Il progetto prevede anche una nuova architettura elettronica, capace di sostituire le attuali centraline con soluzioni più potenti, riducendo peso e costi.
L’azienda pensa anche di prolungare la vita delle attuali piattaforme di Porsche e Audi, seppur con un importante aggiornamento tecnico. Quel che è certo è che Volkswagen, almeno per ora, non intende abbandonare i motori a combustione.