Volkswagen sta valutando lo sviluppo di una ID.2 R ad alte prestazioni, che potrebbe essere la prima vettura del marchio a utilizzare motori elettrici integrati nelle ruote. Questa tecnologia consentirebbe di ottenere la trazione integrale senza ingombrare ulteriormente la piattaforma e senza sacrificare spazio nel bagagliaio.
Volkswagen ID.2 R: in arrivo una hot hatch da 400 cavalli?

La Volkswagen ID.2 R rappresenterebbe un’evoluzione della futura ID.2 GTI, prevista per il 2026, e si posizionerebbe come risposta a modelli estremi come la Renault 5 Turbo 3E. Il sistema propulsivo manterrebbe il motore anteriore della GTI, ma aggiungerebbe due motori montati all’interno delle ruote posteriori, portando la potenza complessiva a circa 400 CV.
Il progetto è supervisionato dalla divisione sportiva Volkswagen R, in collaborazione con un partner tecnologico dei Balcani specializzato in motori leggeri e ad alta efficienza. L’obiettivo è offrire un’hyper-hatch compatta, veloce e agile, ma accessibile, con un peso contenuto grazie alla tecnologia integrata nelle ruote.
Volkswagen sta anche valutando se replicare queste prestazioni con una configurazione a doppio motore più tradizionale, che sarebbe più facile da integrare nella piattaforma MEB Plus. Tuttavia, la soluzione dei motori all’interno delle ruote posteriori apre la porta a nuove possibilità anche per altri modelli, come SUV e crossover compatti, senza sacrifici in termini di spazio interno.
Se approvata, la ID.2 R potrebbe ricevere una carrozzeria dedicata, una taratura del telaio su misura e interni distintivi, posizionandosi come erede spirituale della Polo R WRC. Nel frattempo la casa automobilistica tedesca lavora anche alla T-Roc R, modello sportivo del suo SUV di punta.