Volvo: i servizi in abbonamento saranno centrali

M Magarini
Volvo

ll dirigente Volvo di lunga data Lex Kerssemakers è ora consulente strategico presso la Casa automobilistica svedese dopo che il nuovo CEO Jim Rowan lo ha espressamente scelto per il ruolo. Rowan è il decimo amministratore delegato per cui Kerssemakers, 62 anni, risponde in azienda. Il cittadino olandese ha una profonda conoscenza di ogni settore. Ciò gli dà una prospettiva invidiabile su come si impiegherà la tecnologia per continuare l’evoluzione digitale.

In Volvo tornano ai loro valori chiave: la sicurezza e l’integrità, ha dichiarato Kerssemakers ad Automotive News. Il conducente deve essere in grado di utilizzare ciascuna feature in maniera responsabile. Con la progressiva introduzione di tecnologia in macchina, le decisioni si fanno via via sempre più difficili.

Volvo: come evolveranno i servizi

Volvo Carwow

Gli aggiornamenti over-the-air saranno una sfida per l’industria automobilistica. Le prime volte sarà molto bello e molto interessante per il cliente. Ma se l’upgrade disturba le loro impostazioni o avviene in un momento scomodo, ad esempio quando stanno per partire per il lavoro e non possono avviare l’auto per 10 minuti perché l’auto si sta aggiornando, non funzionerà.

Se ciò accade, la freschezza sarà sostituita dall’irritazione, ha spiegato Kerssemakers. Quindi, ha sottolineato quanto sia cruciale trovare il giusto equilibrio. Attualmente, gli upgrade avvengono ogni sei-otto mesi su certe vetture. E ci sarà una curva di apprendimento nel settore.

nuova Volvo XC90 - Embla

Il consulente di Volvo si è poi soffermato sulle recenti abitudini della clientela, abituata agli abbonamenti e agli ordini online. Se vogliono, ad esempio, la capacità di guida autonoma per un periodo di tempo limitato, sono tenuti a proporlo. Inoltre, il sistema addetto a ricevere gli ordini e riscuotere i pagamenti deve funzionare senza soluzione di continuità – e lo farà. Sono convinti che tale tipologia di servizi fornirà un nuovo flusso di entrate.

Hanno iniziato le vendite online in Germania, poi sono andati nei Paesi Bassi. Dopodiché, hanno aggiunto il Regno Unito, la Norvegia, la Svezia e gli Stati Uniti. Si tratta di un processo graduale, ma con l’aggiunta di ulteriori Paesi Kerssemakers è certo che tutto migliorerà.

 

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