Dopo Ford, Porsche e Mercedes, anche Audi si aggiunge alla lista di case automobilistiche che di recente hanno rivisto la propria strategia sulla transizione all’elettrico. Gernot Döllner, amministratore delegato di Audi, ha infatti annunciato che il marchio non abbandonerà i motori a combustione interna a partire dal 2023, come preventivato inizialmente. La casa automobilistica si concentrerà maggiormente sui veicoli ibridi plug-in, che al momento sembrano avere più richiesta di mercato e vengono considerati dal marchio come “ponte” di questa transizione.
Audi non abbandonerà i motori a combustione dal 2033 come previsto: cambia la strategia
L’amministratore delegato del marchio tedesco ha dichiarato che, in vista del divieto di vendita di nuovi veicoli con motore a combustione interna in Europa previsto per il 2035, continuerà a ridurre i veicoli “inquinanti” dalla propria gamma, ma ad un ritmo più lento rispetto a prima. Döllner ha spiegato che Audi utilizzerà una strategia flessibile e che, qualora ci fossero modiche alle normative, loro sarebbero pronti ad adeguarsi.
Situazione differente invece in Cina, dove il marchio si concentrerà sempre più sul lancio di nuovi veicoli elettrici. Il mercato cinese a luglio ha registrato vendite di auto elettriche superiori a quelle termiche, per la prima volta in assoluto. Tuttavia, l’azienda tedesca sta lavorando ad un rebranding a causa del suo classico logo dei Quattro Anelli. La pronuncia del numero “quattro” nel dialetto cantonese, si avvicina infatti alla parola “morte”. Essendo la popolazione molto superstiziosa, ciò può rivelarsi un danno d’immagine per il marchio, con conseguente performance negative sul mercato. Per questo motivo Audi ha deciso di cambiare logo e nome in Cina, diventando “Purple”.
Nonostante il cambio di strategia e le vendite di auto elettriche in calo, Audi ha da poco annunciato l’arrivo della nuova A6 e-tron, la vettura più aerodinamica di sempre del marchio. A questa, nei prossimi anni, si aggiungeranno altri veicoli elettrici alla gamma.