Audi: così costeranno una fortuna

M Magarini
Per aumentare il volume d’affari, Audi metterà a disposizione delle nuove funzionalità a pagamento nel 2024, in contrapposizione a BMW.
Audi logo

Audi è in cerca di riscatto sul mercato. Reduce da mesi piuttosto travagliati, la Casa di Ingolstadt intende ripartire da dotazioni premium, che saranno, tuttavia, offerte in buona parte previo pagamento di un sovrapprezzo, come spiega il capo tecnico Oliver Hoffman ad Autocar. Con la prossima generazione di architetture elettroniche, introdurranno un numero maggiore di offerte per funzioni su richiesta. E, nel corso degli anni, aggiungeranno ulteriori caratteristiche ai veicoli. Consapevole che una decisione del genere promette di attirare le antipatie generali, l’alto funzionario del brand mette le mani avanti.

Audi: nuove funzionalità a pagamento dal 2024

Audi TT 25° Anniversario

I contenuti extra sono stati richiesti dalla clientela, perciò cercheranno di accontentarli, senza adottare una politica del genere solo per questioni economiche. In altre parole, non si tratta di una semplice strategia volta a ottenere il massimo margine di profitto possibile. Dietro alla decisione c’è la volontà di rispondere ai desideri espressi dalla comunità degli appassionati.

Qualche anno fa, prosegue Hoffman, aveva delle idee per generare più entrate dalle funzioni di digitalizzazione che dalla vendita di automobili. Mentre scriviamo, la funzionalità su richiesta di Audi sarà disponibile solo per i modelli e-tron ed e-tron Sportback, sebbene gli upgrade on-demand saranno proposti per diversi modelli.

Le caratteristiche rimangono limitate a un pacchetto LED Matrix che commuta automaticamente tra abbaglianti e anabbaglianti, animazioni luminose nell’atto di aprire e chiudere il veicolo, e un sistema di parcheggio semi-autonomo, che permette al sistema elettronico di eseguire la funzione in totale autonomia. Chi è interessato può aggiungere contenuti autonomamente, utilizzando l’app myAudi, senza la necessità di recarsi presso un rivenditore o di aggiungere hardware aggiuntivo.

Sul futuro specifico, il costruttore dei Quattro anelli preferisce mantenere il riserbo. Hoffman si limita a parlare di un grande passo. A suo avviso, c’è una tale richiesta da parte della clientela da giustificare una mossa del genere. E ciò costituisce un’opportunità di generare profitti, ma prima viene il soddisfacimento dell’utente e solo successivamente la convenienza economica.

L’intervento di Hoffman giunge dopo il comunicato di BMW, in cui l’azienda dell’elica ha annunciato di compiere un passo indietro sugli extra acquistabili separatamente. Ciò causa della scarsa accettazione da parte dei clienti. Tuttavia, Audi guarda alla situazione in maniera diametralmente opposta. A detta di Hoffman, il futuro non comporterà alcuna sorpresa, ma, al contrario, sarà considerato normale.

L’appuntamento è dunque previsto per l’anno prossimo, quando verranno rilasciati ulteriori contenuti per soddisfare senza riserve le elevate esigenze del pubblico. Le mosse future saranno essenziali per il processo di risalita e, chissà, per conquistare il mercato cinese e americano, territori ritenuti cruciali nei quali, sotto la direzione di Markus Duesmann, l’azienda ha fatto progressi limitati. Con i nuovi contenuti, il successore Gernot Dollner (nominato CEO lo scorso settembre) potrebbe dimostrare che il VW Group ha preso la giusta decisione affidandogli le chiavi del regno.

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